A Gualdo Tadino il Gran Galà dell’Imprenditoria premia le aziende che hanno la forza dei pionieri: essere italiani è una storia

 

 

 

GUALDO TADINO (Perugia) – Le migliori aziende nazionali si sono date appuntamento aGualdo Tadino venerdì 18 settembre alle ore 21.00, per l’atteso evento “Un’Impresa ad Arte. Gran Galà dell’Imprenditoria Italiana”, giunto alla quinta edizione e promosso dal Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti, con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino e del Consiglio Regionale dell’Umbria, da un’idea del direttore Catia Monacelli, antropologa culturale e curatore d’arte. A far da cornice l’incantevole Chiesa Monumentale di San Francesco, che ospita in questo momento la mostra “I Pittori dal cuore sacro”, a cura del noto critico Vittorio Sgarbi. Ospiti della kermesse noti marchi dell’imprenditoria italiana, che saranno svelati all’indomani dell’iniziativa, provenienti da diverse regioni e dall’estero per ricevere l’ambito premio all’eccellenza, che esalta quelle aziende che nel corso della loro storia produttiva hanno valorizzato l’artigianato di qualità, la produzione interamente made in Italy ed hanno contribuito alla salvaguardia del patrimonio culturale italiano.

La manifestazione sarà condotta dalla giornalista del tg3 Rai Roberta Serdoz e novità assoluta di questa edizione, l’assegnazione di alcuni premi alla carriera a note personalità del mondo della cultura e dell’imprenditoria. “Tra gli ospiti della serata”, spiega il primo cittadinoMassimiliano Presciutti, “sarò lieto di accogliere nella nostra città la Sindaco di Arcore, Rosalba Colombo, che sarà accompagnata da una nota impresa del suo territorio e racconterà questa straordinaria storia imprenditoriale la Sindaco di Lucignano, Roberta Casini, la cui città è stata chiamata, insieme a Gualdo Tadino, per rappresentare nel “Tesoro d’Italia” a cura di Vittorio Sgarbi, con l’Albero della vita di Lucignano, uno dei simboli di Expo 2015″.

A seguire un’asta d’arte di beneficenza, curata dall’esperto Luca Lispi, il cui ricavato andrà a sostenere il riallestimento di una sezione del Museo dell’Emigrazione. Il progetto, spiegaCatia Monacelli, ideatrice del format: “è un omaggio alla resistenza, alla capacità di adattamento ma anche di innovazione, alla sapienza nel sapersi trasformare di molti eccellenti imprenditori italiani. Tutte doti che hanno animato  anche le centinaia di migliaia di migranti del nostro Paese che raggiunsero lo scorso secolo le terre straniere portando con sé le loro abilità, i propri ideali e una forte passione, facendo del made in Italy un marchio apprezzato in tutto il mondo. Essere italiani è una storia, recita lo slogan del Museo dell’Emigrazione Pietro Conti, e questo è anche il filo conduttore che anima l’iniziativa”. La manifestazione è ad ingresso riservato, chi desidera partecipare può accreditarsi scrivendo ainfo@emigrazione.it.