La paura non consente di ragionare e spesso è usata da chi comanda per continuare a far davvero delle porcate. Prendete una fattispecie simile una guerra fra poveri , fra i precari ed i disoccupati.Un datore di lavoro ti costringe a lavorare di più ed a meno perché fuori c’è un disperato senza lavoro che prenderebbe il suo posto subito anche se in condizioni ignobili di orario,sicurezza e retribuzione . Chi è il nemico? Il precario? Il disoccupato? Perché il disoccupato e il precario devono temersi ? Chi ci guadagna in questa guerra ? La risposta la sapete. Funziona allo stesso modo per immigrati ed italiani. Usare la paura per guadagnare consenso è facile .Difficile è cambiare le cose davvero e vincere la paura Le parole giuste sono come molte medicine : spesso amare , poco gradite ma servono per guarire.
Aver paura che un immigrato tolga lavoro o alloggio è un pretesto montato da politici inetti per mantenersi al governo di una città o di una nazione mascherando così la loro incapacità di affrontare i problemi di casa e lavoro. Bisogna aver paura di questi politicanti incapaci non di chi ha un diverso colore della pelle.
Semplicemente Marco Borgatti
Cittadino Libero