Salta il consiglio comunale straordinario sulla balneazione a causa di una maglietta. Tra destra e sinistra non si trova l’accordo e sulle questioni futili nessuno vuole cedere per dimostrare la presunta forza dell’altro. Chi pagherà questa prova di forza? Sempre i cittadini, che oggi numerosi sono accorsi in aula consiliare per assistere alla discussione sulla sfiducia al Sindaco Alessandrini presentata dalle opposizioni a causa della delibera nascosta sul divieto di balneazione.
“Una scena squalificante quella di oggi” commentano i consiglieri a 5 stelle “ una lotta muscolare che ha dato spazio solo alla “forma” sacrificando la sostanza ed i contenuti, che avrebbero dovuto essere il fulcro di questo consiglio comunale così sentito dai pescaresi”.
“Un’occasione persa” continuano “per sancire le responsabilità di questo capitolo nero della storia pescarese. La città ha pagato l’irresponsabilità della sinistra prima e la testardaggine della destra poi e nessuna risposta ad oggi è stata ancora data. E’ incredibile!”.
“Ho chiesto personalmente in aula” afferma Enrica Sabatini capogruppo M5S “alla destra di levarsi la maglia per permettere lo svolgimento del consiglio anche in rispetto dei numerosi cittadini accorsi. Dopo il no, ho chiesto poi alla sinistra “ continua la Sabatini “ lo stesso rispetto per la cittadinanza, autorizzando comunque l’avvio del consiglio. Il no di entrambi è l’esempio di come le ripicche di partito siano più importanti della salute pubblica”.