Associazione Culturale Città per Vivere
Roseto degli Abruzzi
Via Lombardia, 10 – Tel. 085-8944932
Anche per consentire le eventuali di scolaresche, studenti e insegnanti, la Mostra Fotografica intitolata “Ricostruiamo la nostra storia attraverso le immagini ed i ricordi”, allestita presso la Pinacoteca della Villa Comunale di Roseto, resterà aperta fino al 30 settembre prossimo, tutti i giorni, dalle ore 17,00 alle ore 20,00. E’ possibile preannunciare da parte degli Istitui scolastici le visite collettive in orario mattutino.
Le oltre 100 fotografie in bianco e nero sono state scattate dal fotografo “di Montepagano Antonio Mazzoni e sono “dedicate” ai protagonisti della ricostruzione post-bellica di Roseto, di Montepagano e del più vicino circondario, nel periodo compreso tra il 1945 e il 1960.
Gli scatti di Antonio Mazzoni ritraggono i protagonisti della ricostruzione postbellica sul nostro territorio: lavoratori delle fornaci e dei primi opifici, tabacchine, artigiani, pescatori e contadini, maestri, scolari, studentesse,ciclisti, motociclisi, bagnanti…i tempi della vita, del lavoro, della gioia e del dolore, i riti, le cerimonie religiose e le feste civili…
Scorrendo l’album delle “immagini della vita quotidiana” possiamo osservare le diverse fasi dei lavori in corso nei campi: aratura, mietitura, trebbiatura e raccolta delle olive. Ecco poi sulle strade donne e uomini con le pale che si lasciano ritrarre mentre spalmano la ghiaia e ricostruiscono i marciapiedi – scontavano così, nell’immediato dopoguerra, le tasse comunali.
Ri-vediamo artigiani all’interno dei laboratori con gli attrezzi in mano, gli stessi partecipare poi fuori al rito dell’uccisione del maiale; il ciabattino seduto al deschetto contornato dagli amici clienti; la coppia dei sarti, marito e moglie concentrati nell’opera.
Pare quasi di sentire voci, discorsi, motti che i paesani, contadini, artigiani, operai, tabacchine e pescatori si scambiano mentre svolgono volentieri e necessariamente il lavoro di squadra. Uomini e donne, giovani, per lo più insieme nel lavoro, nelle feste, nelle cerimonie religiose. E bambini presenti dappertutto, sciamano per le vie, irrompono nelle scene con quegli occhioni sgranati, i pantaloncini corti, scalzi a volte e furtivi, sempre scalmanati, sorpresi in rari momenti di sosta.
Campeggiano in altre foto come sculture alcune figure fissate in atteggiamento ieratico, quasi in una dimensione atemporale e immagini simbolo di determinate epoche storiche. Ecco le lavoranti sorelle e amiche che si concedono una gita fuori porta. Ancora in aperta campagna incontriamo il suonatore col tamburo e il pastore con il gregge lungo il tratturo. Diverse foto ritraggono cortei e processioni che si snodano lungo le vie dei borghi storici, gruppi di amici raccolti nelle piazzette felici di essere “ immortalati”.
Attraverso gli scatti di Antonio Mazzoni riemergono spaccati di vita rurale e di comunità paesane non più esistenti, che l’obiettivo fotografico ha colto in una fase di impegno gioioso per la ricostruzione postbellica. Clima di intenso fervore che ci viene restituito dall’occhio attento e affettuoso di un testimone, artista sensibilissimo, osservatore interno di quel mondo appena scomparso dietro l’angolo, nel quale “ancora” affondano le nostre radici.
Ogni immagine cela una storia. Una storia di vita. Tante storie: tantissime vite coraggiosamente vissute guardando con entusiasmo al futuro, e certamente molti di noi in esse riconosceremo, fortunatamente, dopo tanti anni trascorsi da allora, una parte nascosta e dimenticata di noi stessi, dei nostri antenati e remoti progenitori.
Per l’Associazione Culturale Città per Vivere
Pio Rapagnà e Giovanna Forti
Roseto degli Abruzzi, 15 Settembre 2015