Teramo e Provincia

Rateizzati i debiti dalle famiglie che hanno usufruito dei servizi scolastici

 

 

 

La Giunta Municipale nei giorni scorsi, ha approvato una delibera con la quale ha sancito la rateizzazione  dei debiti maturati dalle famiglie di minori che hanno usufruito dei servizi scolastici.

La decisione scaturisce dalla constatazione che numerose famiglie non sono ancora in regola con i pagamenti, a causa della persistente crisi economica, e che tale situazione impedirebbe di avere accesso ai medesimi servizi nell’anno scolastico in corso. L’amministrazione comunale ha pertanto ritenuto opportuno concedere la possibilità di rateizzare i debiti, al fine di agevolare proprio le famiglie che si trovano in situazione di temporanea difficoltà e non privare i minori della fruizione dei servizi.

 

La rateizzazione dei debiti maturati viene attuata alle seguenti condizioni:

è ammessa solo per debiti di importo complessivo superiore ai 150 euro;

qualora l’importo sia compreso tra 150,01 euro e 500 euro, il debito potrà essere estinto in massimo tre rate;

qualora l’importo sia compreso tra 500,01 euro e 900 euro, il debito potrà essere estinto in massimo sei rate;

qualora l’importo sia superiore a 900,01 euro, il debito potrà essere estinto in massimo sette tre rate.

In ogni caso il debito dovrà essere integralmente pagato entro il mese di Aprile del corrente anno scolastico. Qualora l’utente non dovesse provvedere al pagamento anche di una sola rata, la concessione di rateizzazione scadrà immediatamente.

 

L’assessore alla Pubblica Istruzione, Piero Romanelli si dichiara “Soddisfatto della decisione assunta collegialmente dalla Giunta; è un ulteriore segnale di attenzione e vicinanza che inviamo alle famiglie, consapevoli delle difficoltà cui sono costrette a far fronte. La scelta si inserisce nel solco di altre attività poste in essere per garantire il diritto allo studio e assicurare l’accesso ai servizi scolastici; con essa viene implicitamente confermata la priorità che la Giunta Brucchi assegna alla Scuola ed al Sociale”.

 

 

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