Un carico di sabbie scure e maleodoranti, dragate dal porticciolo di Roseto degli Abruzzi, è stato scaricato sulla spiaggia lungo la battigia, dove i bagnanti portano i bambini a giocare: ancora inquinamento sulle coste abruzzesi?
G. B., che aveva presentato un primo esposto in Procura il 31 agosto, integra la denuncia e si rivolge ad Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzi, che il mese scorso aveva denunciato lo sversamento di acque nere nel fiume Vomano, proprio nei pressi della costa (http://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2015/08/18/sversamento-acque-nere-nel-fiume-vomano_1444d564-5161-43c6-80f0-0e4edf7aef7d.html). Nell’esposto precedente, B. aveva denunciato sabbie scure e maleodoranti dragate dal fondo del porticciolo e accumulate presso la banchina; le foto scattate nella notte del 10 settembre scorso mostrano invece due camion che, raccolte le sabbie, le hanno scaricate su un tratto di spiaggia libera destinata alla balneazione, per poi spargerle e livellarle.
Gli eventuali danni per la salute sono ancora da verificare, ma quel che è certo è che le spiagge abruzzesi sembrano sempre più esposte a tentativi di aggirare le normative per lo smaltimento dei rifiuti, rischiando così di danneggiare l’ambiente e il turismo in modo irreparabile. Il segretario di Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzi avv. Vincenzo Di Nanna, che assiste personalmente G. B., convinto che la Procura indagherà con la dovuta attenzione, auspica ancora una volta un intervento delle istituzioni regionali a tutela dell’ecologia e della salute dei cittadini.