Dopo la forte presa di posizione di Monticelli, D’Alfonso interviene per l’immediato ripristino della Medicina Nucleare e annuncia un incontro
È notizia di oggi che il Governatore D’Alfonso sia intervenuto personalmente presso la Direzione Generale della ASL teramana, con lettera ufficiale, per sollecitare il ripristino della Gamma camera presso il San Liberatore di Atri: un provvedimento per cui mi sono personalmente impegnato, che avrà effetti positivi non solo sui servizi sanitari erogabili dal reparto di Medicina Nucleare, ma anche sulle casse regionali, perché servirà ad evitare la mobilità passiva verso Ospedali di altre Regioni.
Negli ultimi decenni il San Liberatore è stato spolpato pezzo per pezzo, e la riattivazione dei servizi di Medicina Nucleare non cambia di molto la situazione, né allevia neanche di un grammo la nostra preoccupazione per le sorti del presidio atriano. Anzi, continuerò a chiedere con forza che le altre misure previste dall’Accordo Programmatico da me concordato lo scorso mese di agosto siano messe in pratica con celerità. La notizia di oggi, però, può essere il segnale di un’inversione di tendenza: il primo indizio di un rinnovato interesse per il San Liberatore, che ci consente di guardare al futuro con un granello di speranza in più.
Entro il mese di ottobre il Presidente D’Alfonso terrà un incontro pubblico ad Atri, per spiegare alla cittadinanza, finalmente, gli altri interventi messi in cantiere per garantire lo sviluppo e l’efficienza del San Liberatore.
Luciano Monticelli
Pres. IV Commissione