Scuola e istruzione: le cattive e incostituzionali abitudini dell’Amministrazione Comunale di Tortoreto

Partito dei Comunisti Italiani

Partito Democratico

Sezioni di Tortoreto

 

 

 

Tortoreto, 5 settembre 2015

Le sezioni cittadine del Partito Democratico e del Partito dei Comunisti Italiani apprendono con stupore che la Giunta comunale avrebbe di recente stanziato fondi per la scuola materna privata, con la motivazione di “assicurare l’attuazione dei servizi, la parità di trattamento tra gli alunni delle scuole statali e non statali per l’anno 2015”.

Non è la prima volta che si dirottano fondi pubblici verso istituti privati; occorre far notare all’Amministrazione Comunale che questa sua abitudine, oltrechè pessima, è incostituzionale: l’Articolo 33 della Costituzione recita infatti al comma 2 e 3 che “La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.”

La presunta parità di trattamento è la motivazione che accampa la Giunta, cercando di mascherare  il pesante carattere anticostituzionale della decisione. Essa è nei fatti il risultato di un ventennio di devastante subcultura berlusconiana: come si possano motivare tali espedienti giustificandoli con la  parità di trattamento tra pubblico e privato, quando quest’ultimo viene sovvenzionato e foraggiato dai sacrifici della collettività a discapito dei servizi pubblici e dello stato sociale, è arte degna della miglior tradizione dell’opportunismo nazionale e del più spregiudicato trasformismo all’italiana. Le sezioni tortoretane di PD e PdCI invitano la cittadinanza alla vigilanza e alla partecipazione, condizioni essenziali per porre fine al malcostume e all’illegalità;  ricordano inoltre all’attuale  Amministrazione che i fondi pubblici regalati a strutture private devono invece essere destinati al rafforzamento dei servizi pubblici, sia scolastici che manutentivi.