Benny Dall'America

USA. La sfida di “Marte”

Ci lamentiamo che sulla Terra le cose vanno male:ghiacciai che si sciolgono inondando citta’ e nazioni; deserti sempre piu’ aridi che fanno scappare milioni di persone; cibo non abbastanza per un quarto dei sette miliardi di abitanti:una Terra,insomma,che appare stanca,dopo milioni di anni che gira attorno al Sole senza mai fermarsi per un riposino.

Ma ora,cari terrestri,c’e’ luce alla fine del famoso tunnel.Ci stanno pensando gli scienziati a cercare un posto per il futuro,dove i nostri nipoti e pronipoti potranno andare a vivere,oppure a svernare, o a passare una vacanzola in tutto riposo. Il satellite Mro (Mars Reconneissance Orbiter)
ha scoperto che su Marte scorre acqua.Appare un po’ salata,ma e’
tutto da controllare.Piccoli rivoli che lasciano chiaramente intendere che l’acqua lassu’ c’e’.
Ora,con la recente  scoperta di fossile umano su Marte,possiamo cominciare a pensare a un probabile exodus:il terreno sara’ gratis,l’acqua pure,il
cibo la scienza moderna sa inventarlo.Resta il piccolo problema del
viaggio che dura vari mesi. A meno che i cervelloni non riusciranno a creare un “trenino” che accorci la durata in poche settimane.Una pillola,una dormitina e sei lassu’.
Benny Manocchia
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