Expo – Arsial – Unaprol: cooking e salotto oli extra vergine del Lazio il 3 e 4 ottobre a Milano
Milano – L’olivicoltura di qualità del Lazio in trasferta ad EXPO Milano 2015. Una vetrina di grande impatto mediatico per promuovere l’eccellenza degli oli tracciati e garantiti da Unaprol. Quattro cooking show e sei degustazioni, nei giorni 3 e 4 ottobre prossimi, saranno al centro delle attività di promozione degli oli extra vergine di oliva del Lazio nell’ambito di un progetto sostenuto da Arsial per conto della Regione Lazio assessorato all’agricoltura e promosso dal consorzio olivicolo italiano.
I quattro cooking show si terranno il 3 ottobre a partire dalle 10 del mattino e proseguiranno alle 11,30, 13,00 e 16,00 in un area dedicata di 90 metri quadrati allestita da Unaprol presso l’area AgriExpo all’ingresso Sud del Cardo di Expo, presso il padiglione Coldiretti. I cooking show saranno dedicati alla preparazione di piatti tipici della cucina regionale abbinati ad oli extra vergine di oliva o a denominazione di origine protetta (Dop), e olive da tavola laziali. Saranno proposte sei ricette con la finalità di valorizzare il prodotto della regione, trovando forme di declinazione per dimostrare ai consumatori la possibilità di stabilire un collegamento tra ogni singola varietà di olio extra vergine locale in abbinamento ad un cibo, sia esso pesce, carne o verdura a cotto o a crudo.
Un assaggiatore esperto di Unaprol affiancherà, per tutta la giornata, il lavoro dello chef presentando al pubblico peculiarità, qualità, territorialità, caratteristiche legate alla salute e al benessere, nonché i benefici nutrizionali degli oli extra vergine di oliva del Lazio e delle olive da tavola. Tra queste l’oliva della varietà Itrana di Gaeta, nonché i quattro oli Dop provenienti dalle 5 provincie laziali, ognuno con la propria identità, i propri profumi e sapori caratteristici.
Il 4 ottobre sarà invece la giornata dedicata all’assaggio di olive da tavola, oli extra vergine di oliva e a denominazione di origine protetta del Lazio. Saranno condotte sei sessioni di assaggio che guideranno i consumatori in un percorso sensoriale e del gusto per aiutarli a distinguere la qualità superiore dei prodotti delle filiere laziali rispetto ai prodotti offerti dalla maggioranza della distribuzione organizzata.
Le sei sessioni di assaggio di domenica 4 ottobre si svolgeranno in un’area appositamente allestita di 20 metri quadrati, nella fascia oraria dalle 10.30 alle 15.00, sempre nello spazio Agriexpo del padiglione Coldiretti, all’ingresso Sud del Cardo di Expo.
Nel Lazio la superficie investita ad olivo è di 80.000 ettari circa. L’8% di questa superficie è coltivata con metodi di produzione biologica. Quattro le DOP presenti sul territorio: Canino e Tuscia, rispettivamente nelle province di Viterbo, Sabina, nelle zone della Sabina romana e della Sabina reatina, Colline Pontine nella provincia di Latina. Nel Lazio si pratica olivicoltura di collina per circa l’80%. Segue l’olivicoltura di bassa montagna e solo il 4,8% è rappresentata da olivicoltura di pianura. “L’olivicoltura del Lazio concorre in maniera considerevole alla formazione della PLV olivicola nazionale – ha riferito il presidente di Unaprol, David Granieri che aggiunge: “la presenza di olivi di 13 milioni di olivi sia in pianura che in collina contribuisce ad arginare in maniera considerevole il fenomeno del dissesto idrogeologico e a dare sicurezza ai territori sui quali si produce ricchezza e occupazione”.