La parola d’ordine del Congresso medico scientifico svoltosi a Giulianova. Presto il comitato per la riapertura del Centro di Procreazione di Teramo dal Direttore della ASL
Si è concluso presso il Kursaal di Giulianova il Congresso Difendi la tua fertilità – prepara una culla nel tuo Futuro’ che ha visto la partecipazione di oltre 100 persone e gli interventi di 20 tra professori, medici e ricercatori italiani sul tema della fertilità, sia sotto l’aspetto delle patologie che la compromettono, delle tecniche per risolverla che della prevenzione ed educazione per preservarla. Al convegno hanno preso parte anche i componenti di un comitato che si è costituito dopo la chiusura del Centro di Procreazione della Asl di Teramo chiedendone la riapertura al Presidente del Congresso dottor Francesco Ciarrocchi. Quest’ultimo si è fatto garante di un incontro per la consegna delle quasi 500 firme raccolte dal comitato al Direttore Generale della ASL teramana Roberto Fagnano.
Si è trattato di un appuntamento molto rilevante per la comunità medica e scientifica perché sono state condivise esperienze diverse proposte da professionisti provenienti da numerose regioni italiane. L’evento ha preso le mosse dai dati sul ricorso alle tecniche di fecondazione assistita e sui risultati della Regione Abruzzo. Nel 2012 sono state 1.834 le coppie trattate a causa di problemi di infertilità a fronte delle 1.555 dell’anno precedente. Sempre nel 2012 i cicli iniziati (tutte le tecniche di fecondazione) sono stati 2.092, ben 300 in più rispetto al 2011. Nel 2012 le gravidanze ottenute sono state 276 e i nati vivi 236; nel 2011 rispettivamente 225 e 148 (Relazione del Ministero della Salute al Parlamento). Affrontate inoltre le principali cause che determinano l’infertilità, tra le quali l’impervietà tubarica, l’endometriosi e le infezioni del tratto genitale maschile e femminile.
Uno degli aspetti focali trattati durante il Congresso è stato il tema della prevenzione e dell’educazione alla fertilità. E’ emersa imprescindibile la necessità di intervenire per tempo intercettando precocemente, fin dall’infanzia, i fattori di rischio che causano l’infertilità. La Asl di Teramo in questo ambito ha fatto da apripista in Regione: è attivo dal 2009 il Servizio di Ginecologia dell’Infanzia e dell’Adolescenza diretto dalla dottoressa Anna Marcozzi, primario dell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Mazzini di Teramo, e affidato alla dottoressa Gilda Di Paolo. Quest’ultima ha illustrato i casi trattati e che pochi centri vantano nel loro curriculum. Sebbene il servizio non sia ancora molto conosciuto, sono state 1.344 le giovani donne prese in carico, per un totale complessivo di 2.822 accessi, nei 6 anni di attività.
Anche il dottor Ciarrocchi, in conclusione dell’evento, ha rimarcato l’esigenza di intervenire organicamente sulla prevenzione dei danni alla fertilità che possono essere causati da determinate abitudini di vita nell’età adolescenziale.