La scoperta: il Governatore fu un luterano, due casi di eterodossia nella Civitella del XVI secolo. Il 10 ottobre l’incontro organizzato dal Comune di Civitella e dall’Associazione Orgoglio Civitellese
CIVITELLA DEL TRONTO – “Inquisitore, governatore ed eretici all’ombra della Fortezza”: il 10 ottobre Civitella ospita un incontro culturale che porterà alla luce documenti inediti sulla sua storia, con due casi di eterodossia risalenti al XVI secolo, uno dei quali vede coinvolto il governatore del paese.
A presentare l’iniziativa sono intervenuti questa mattina al Consorzio Bim l’assessore al Turismo del Comune di Civitella, Gabriele Marcellini, il segretario dell’Associazione “Orgoglio Civitellese”, Guido Scesi, il relatore dell’incontro e autore della scoperta, il docente di Storia e FilosofiaLuciano Artese, e lo storico Samuel Sospetti.
“Una scoperta affascinante – dichiara l’assessore Marcellini – che dimostra quanto ancora di inesplorato da riportare alla luce, nonostante l’esistenza di numerose bibliografie, ci sia sulla storia di Civitella e del borgo fortificato”.
“La nostra associazione insieme al Comune promuove questo incontro dal grande valore culturale – sottolinea il segretario di “Orgoglio Civitellese”, Guido Scesi – che getta una nuova luce sulla storia di Civitella. L’incontro si terrà sabato prossimo alle ore 17, presso la Sala Convegni dell’Hotel Zunica 1880, con l’introduzione a cura di Samuel Sospetti e l’intervento del professor Artese che relazionerà sulla sua scoperta dal titolo “Il governatore è un luterano: due casi di eterodossia nella Civitella del XVI secolo”.
“L’incontro – spiega il prof. Artese – vuole porre l’attenzione su alcuni documenti dell’epoca, rinvenuti nell’Archivio vescovile, che provano come le istanze della Controriforma, della Riforma e moralizzazione della Chiesa investirono profondamente anche il territorio aprutino, il borgo di Civitella e l’intera diocesi di Teramo”. In particolare si metterà l’accento su due episodi storici che si verificarono a Civitella nella seconda metà del ‘500. Il primo fu il processo, nel 1569, contro alcuni commedianti che avevano messo in scena nella piazza centrale del paese una piece comica ritenuta infamante per l’Ordine francescano.
“Il secondo episodio – anticipa Samuel Sospetti – nel 1594, riguarda invece l’arresto, voluto dal Vescovo di Teramo, del Governatore di Civitella per eresia a causa della sua vicinanza, come attestato dalle testimonianze, alle idee della Riforma protestante e alla dottrina di Lutero. Il Governatore fu rinchiuso nelle carceri del Sant’Uffizio a Roma, nello stesso periodo di Giordano Bruno”.