Si conclude con successo il progetto LIFE “Antidoto”

 

Grazie ad esso il Parco ha introdotto in Italia i  Nuclei Cinofili Antiveleno

 

 

Assergi 06/10/2015 _ Con una nota favorevole della Commissione Europea e  l’erogazione del saldo del contributo concesso, si è concluso positivamente il progetto LIFE ANTIDOTO Una nuova strategia contro l’avvelenamento dei grandi carnivori e dei rapaci necrofagi, uno dei più innovativi ed influenti progetti europei realizzati dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

 

Il progetto, le cui azioni sono partite nel 2009, grazie al cofinanziamento del programma comunitario LIFE, ha adottato e diffuso misure innovative per la lotta all’uso illegale del veleno che rappresenta una delle minacce più gravi per la conservazione di grandi carnivori e rapaci.

 

Sotto la guida del Servizio Scientifico dell’Ente e delle due coordinatrici di progetto Anna Cenerini e Monica Di Francesco, e grazie alla collaborazione dei partner spagnoli dell’Aragona e dell’Andalusia, sono stati introdotti per la prima volta in Italia, a tutela della fauna selvatica,  i Nuclei Cinofili Antiveleno.

 

L’eredità di ANTIDOTO, tuttavia, non si esaurisce con la fine del progetto, in quanto, vista la comprovata utilità dei cani, chiamati ad intervenire sempre più frequentemente nell’area protetta e non solo,  i due Nuclei Cinofili Antiveleno gestiti dall’Ente Parco e dal CTA del Corpo Forestale dello Stato continueranno ad essere operativi grazie ad un finanziamento straordinario concesso dal Ministero dell’Ambiente. La buona pratica, inoltre, sarà replicata e trasferita in altre regioni grazie al progetto LIFE PLUTO, che di “Antidoto”  è la prosecuzione e che vede, ancora una volta, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga quale beneficiario coordinatore, impegnato nella creazione di sei Nuclei Cinofili Antiveleno gestiti dal Corpo Forestale dello Stato su tutto il territorio nazionale.

 

La lunga esperienza del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga nei progetti LIFE è una punta avanzata del Paese – ha dichiarato il Direttore del Parco, Domenico Nicolettiche l’Ente e la nuova Dirigenza ritengono di valorizzare tramite un’incisiva azione di comunicazione e diffusione dei risultati, sul territorio e nelle reti internazionali,  per un sempre più proficua integrazione nel rapporto di amicizia uomo – natura”.