Abruzzo

D’Alessandro/Mariani: AEROPORTO D’ABRUZZO:POSTE LE BASI PER IL RILANCIO GRILLINI VOGLIONO ABRUZZO ISOLATO

 

Ancora un sostegno economico della Regione per l’aereoporto d’Abruzzo. Questa mattina la seconda commissione consiliare ha licenziato il progetto di legge che poi è stato inserito nell’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale. In aula hanno votato contro i soli consiglieri del Movimento 5 stelle.

“L’assemblea legislativa ha dato il via libera al provvedimento che stanzia tre milioni di euro in favore dell’aeroporto che è stato riconosciuto dal Piano Nazionale degli Aeroporti come infrastruttura di interesse nazionale” spiega il capogruppo Sandro Mariani “siamo consapevoli che queste impegni economici da parte della regione serviranno a rilanciare lo scalo e aiuterà l’economia regionale e gli scambi commerciali tra l’Abruzzo ed il resto dell’Italia e dell’Europa. Il contributo è per il solo anno 2015 e siamo convinti che lo scalo raggiungerà un punto di equilibrio che gli consentirà di uscire dal cosiddetto periodo transitorio fissato al 2019 dall’Unione Europea. Era una priorità del governo regionale e contrariamente a quanto dichiarato dal Movimento 5 stelle siamo per un Abruzzo aperto al mondo e contro chi ci vorrebbe chiusi nel nostro recinto e scollegati dal futuro.”

“E’ un intervento a sostegno della più grande infrastruttura d’Abruzzo a cui non potevamo far mancare gli strumenti finanziari necessari per il suo rilancio” dice Camillo D’Alessandro“finanziamento che è legato alle spese di funzionamento dell’aeroporto ed al suo rilancio industriale, tenendo bene in mente che nulla sarà più come in passato. I grillini non comprendono come l’esistenza di infrastrutture di trasporto importanti, quali un aeroporto, può fungere da catalizzatore per lo sviluppo economico del territorio e dell’intera regione in cui esso si trova, determinando un circolo virtuoso che crea occupazione e ricchezza. Sulle infrastrutture questo governo regionale andrà avanti e non lascerà l’Abruzzo in mano agli specialisti dell’ostruzionismo.”

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