“La guerra del latte si estende dalle industrie ai supermercati in tutte le regioni per fare conoscere ai cittadini i motivi della mobilitazione che sta impegnando decine di migliaia di allevatori per impedire la chiusura delle stalle e gli effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla qualità dei prodotti”. Lo ha comunicato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo dal presidio degli allevatori a Ospedaletto Lodigiano (Lo) davanti al centro di distribuzione della multinazionale del latte francese Lactalis che ha acquisito i marchi nazionali Parmalat, Galbani, Invernizzi, Locatelli e Cademartori.
E così, domani mercoledì 11 novembre 2015, dalle ore 9,30 gli allevatori abruzzesi porteranno le proprie mucche a rischio di estinzione davanti all’Ipercoop Il Centro d’Abruzzo per fare conoscere, anche ai piu’ piccoli, da dove viene il latte e come si ottengono i formaggi senza polveri o semilavorati industriali. L’ incontro con i consumatori al momento di fare la spesa ha anche l’obiettivo di dare di utili consigli nell’acquisto di prodotti lattiero-caseari per non cadere nell’inganno del falso Made in Italy. Sotto accusa il latte, lo yogurt e i formaggi spacciati come italiani per la mancanza di una normativa chiara in etichetta, ma anche per l’utilizzo di sottoprodotti, dalle cagliate alle caseine, che mettono a rischio la qualità.
L’appuntamento con la stampa è alle 11.30 nel presidio di fronte all’Ipercoop di Sambuceto (Via Po).