FIERACAVALLI, ON. BRAMBILLA: “I CAVALLI DIVENTINO ANIMALI D’AFFEZIONE”

“Bisogna metter fine all’ambiguità che circonda lo status giuridico degli
equidi e dichiararli, senza se e senza ma, “animali d’affezione”.
Da “Fieracavalli”, la principale rassegna del settore che si tiene ogni
anno a Verona, l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega
Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, rilancia le sue
proposte sugli equidi, ufficializzate in progetti di legge, a cominciare
dal
divieto di macellazione di cavalli, asini, muli e bardotti, nonché i
divieti di vendita e di consumo della loro carne su tutto il territorio
nazionale, di importazione ed esportazione a fini alimentari.

Anche se i numeri parlano di un declino costante della macellazione (da
67.005 capi nel 2010 a 41.257 nel 2014), l’Italia resta uno dei principali
consumatori al mondo di carne equina, la maggior parte della quale
importata. “Nei confronti del cavallo – sottolinea l’ex ministro –
l’uomo
riesce davvero a dare il peggio di se, tradendo un patto millenario che lo
colloca da sempre al nostro fianco. È giunto il momento di riconoscergli
lo status di amico e compagno dell’uomo e conseguentemente vietarne la
macellazione, lo sfruttamento in manifestazioni e spettacoli e
l’utilizzazione in esperimenti scientifici”.

“Ormai – prosegue la parlamentare – sono familiari a tutti e
ampiamente condivisi obiettivi come il rispetto della vita degli animali,
la tutela
dell’ambiente, la salvaguardia della salute. A maggiore ragione dopo
che l’OMS ha ufficializzato quanto la scienza medica ripeteva da tempo
sui danni
che può produrre il consumo di carne rossa. Se poi i macelli fossero di
vetro, credo che nessuno avrebbe più il coraggio di mangiare i nostri
fratelli animali. E proprio perché tutte le scelte devono essere
consapevoli, abbiamo preparato un video-verità sulle terribile condizioni
in cui
versano i cavalli nei macelli, visibile sul canale YouTube della Lega
Italiana Difesa Animali e Ambiente al link https://youtu.be/lxQbAWtza9w.
Chiediamo a tutti di diffonderlo”.

“La mia proposta – aggiunge l’on. Brambilla – fissa criteri per la
custodia e la cura degli equini, per evitare la detenzione in condizioni
non
adeguate, e istituisce un registro anagrafico degli equini presso le Asl
che dia garanzia di tracciabilità e riconducibilità all’effettivo
proprietario o possessore. Sono regolate le modalità di addestramento. Si
aboliscono le aste di equini di proprietà delle Forze armate e di altri
enti pubblici, che potranno essere affidati ad associazioni. Per gli equini
anziani o malati sono previste convenzioni con strutture private o
l’istituzione di veri e propri “pensionati”. Sono infine introdotte
sanzioni per chi viola la legge ed è rafforzato l’istituto della
confisca, indispensabile strumento di lotta soprattutto contro le corse
clandestine”.

Link per scaricare il video: http://bit.ly/1WEZySn