Italia

Parapendio rosa: nuovo record del mondo per la friulana Nicole Fedele

La pilota di Gemona del Friuli Nicole Fedele ha consolidato il record del
mondo femminile di distanza libera percorrendo ben 401 chilometri. Il
precedente record, 381 km, le apparteneva dal 2013.
Teatro dell’impresa, oggi come due anni or sono, il nord est del
Brasile,
assunto a paradiso del volo libero, visto che lo scorso mese tre piloti
brasiliani, Frank Thoma Brown, Marcelo Prieto e Donizete Baldessar Lemos
hanno volato per 514 km, nuovo record mondiale maschile.
La trentenne originaria di Ovaro, paesino vicino al monte Zoncolan,
professione traduttrice, si è librata in cielo per nove ore e 21 minuti. Il
decollo è avvenuto verso le ore 10 da un pendio su una collina di circa 450
metri nei pressi di Quixadà, cittadina dello stato Cearà a circa 170
chilometri da Fortaleza. Durante il volo gli strumenti in dotazione alla
pilota, il GPS principalmente, hanno registrato una quota massima di 3054
metri ed una velocità media poco sotto i 45 km/h.
Dapprima Nicole Fedele ha sorvolato una vasta zona pianeggiante dalla quale
si ergono bassi rilievi, sfiorando piccoli centri, quali Custodio e
Madalena. Poi lungo la rotta alture più consistenti si sono alternate a
nuove pianure ed agglomerati quali Pedroli, Caldeirao e Piripiri, fino al
punto nel quale ha infine toccato terra oltre Barras, nel bel mezzo
dell’ennesima pianura tra una ciurma di bimbi festanti.
Nicole Fedele si innamorò del volo in parapendio nel 2002, per poi coltivare
la nuova e folgorante passione fino a vincere la Coppa del Mondo ed il
titolo europeo nel 2012 e detenere otto record mondiali.

Nel frattempo un’altra squadra di sette piloti italiani è impegnata a
Tacima, paesino dell’entroterra dello stato di Paraìba,
nell’intento di
battere il record mondiale maschile, stabilito lo scorso mese nella medesima
zona.
La spedizione si è assegnata il nome benaugurale “Project +500”
ed è
composta dai trentini Moreno Parmesan e Eric Galas, da Luigi Grandi, Giulio
Michelin, Paolo Grigoletto di Vicenza, da Lorenzo Zamprogno e Claudio
Mancino di Treviso.
Fino ad oggi non si sono registrate performances di rilievo. I voli sono
avvenuti in condizioni non favorevoli tra coperture nuvolose negli alti
strati e forti venti, fino a 45 km/h, con decolli rocamboleschi puntualmente
documentati dai filmati sulla pagina facebook di “Project + 500”.

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