L’Aquila, 11.11.2015 – “Con l’introduzione del reddito di dignità, seppur con diverse storture, la Regione Puglia, su impulso del M5S, ha raggiunto un primo traguardo nel percorso diretto ad assicurare la dignità, la libertà e l’inclusione sociale di tutti i cittadini, soprattutto quelli appartenenti alle fasce più deboli della popolazione. È ora che anche l’Abruzzo proceda in tal senso e lo faccia al più presto. Lo scorso mese di maggio – ha spiegato il Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante – ho depositato, insieme al mio Gruppo, la proposta di legge diretta ad introdurre il reddito minimo garantito, una prestazione sociale che permetterebbe di dare un sostegno a tutti coloro che, per mancanza di lavoro, si trovino in condizione di disagio economico. Una misura che riteniamo necessaria ed indispensabile e che consentirà, in attesa della adozione di una normativa generale da parte del Governo centrale, anche alla nostra Regione, di assicurare a tutti un’esistenza libera e dignitosa.
Purtroppo anche in questo caso – ha continuato Mercante – come ormai sta accadendo spesso quando si tratta di proposte di legge presentate dal Movimento 5 Stelle, il provvedimento è ancora in attesa di essere sottoposto all’esame della competente commissione consiliare, nonostante i numerosi solleciti inoltrati in tal senso. Si tratta, in realtà, di un progetto che dovrebbe avere priorità assoluta rispetto ad altri obiettivi perseguiti da questo governo regionale, giacché scopo primario di qualsiasi regione dovrebbe essere quello di garantire, soprattutto in un momento di stringente crisi economica come quello attuale, un sostegno economico a tutti quei cittadini che sono costretti, ogni giorno, a fare i conti con la mancanza di lavoro e con un reddito non sufficiente a garantire neppure i bisogni fondamentali. Eppure, anche di fronte ad un argomento così importante, l’attuale maggioranza continua a tergiversare. Bisogna, invece, fare in modo – ha concluso Mercante – che si proceda, il prima possibile, all’esame ed alla approvazione della nostra proposta di legge. Prima di occuparsi di ogni altro argomento D’Alfonso e la sua maggioranza dovrebbero preoccuparsi di approvare una proposta di legge che è alla base di ogni sistema democratico e destinare le giuste risorse, non ai salvataggi delle partecipate che hanno dilapidato risorse pubbliche, ma alla tutela dell’individuo e dei suoi bisogni fondamentali. Questo per l’Abruzzo vorrebbe dire essere una Regione civile ed all’avanguardia”.