Si è svolto questa mattina, nell’aula magna del Liceo Coreutico di Teramo, l’incontro con la dottoressa Luana Poggini, dell’Accademia nazionale di danza (Roma). L’evento è stato organizzato
dall’associazione “Roseto danza” di Giorgia Campanella, che continua la sua importante opera di conoscenza e approfondimento del “pianeta danza” nelle scuole. Oltre agli studenti del Coreutico, l’evento ha richiamato anche diversi appassionati e curiosi: oltre 150 persone hanno gremito l’aula magna. La dottoressa Poggini, esperta di Medicina della Danza, ha analizzato tutti i vantaggi della danza, una disciplina a cavallo tra sport e arte, che consente anche di aumentare la coscienza del proprio corpo. La dottoressa ha presentato anche i rischi che si possono correre, qualora l’attività non venga svolta in maniera corretta o rispettando propria fascia d’età. Ad esempio, oggi, spinti dalla rappresentazione mediatica della danza, che è molto riduttiva, i genitori spesso non si rendono conto che esistono degli stili, come ad esempio l’hip hop, che non sono adatti ai bambini più piccoli, di 5, 6 o 7 anni, oppure c’è chi sogna di vedere la propria figlia pronta per salire sulle punte anche prima dei 10 anni. La dottoressa ha anche risposto ad interrogativi riguardanti la danza ed alcune patologie, come la scoliosi o l’alluce valgo, sfatando luoghi comuni come quello che il nuoto faccia meglio della danza in caso di scoliosi. La danza, ha rimarcato la professoressa, a che con l’ausilio di slide dimostrative, se eseguita correttamente può aiutare a migliorare la postura del corpo, purché il carico di lavoro sia sempre commisurato all’età. All’incontro era presente anche l’assessore comunale alla Pubblica istruzione Piero Romanelli, che ha definito il Coreutico “una delle eccellenze del nostro territorio, al pari del Braga, dell’Artistico e dell’Istituto d’arte di Castelli”, lanciando anche l’idea di un Polo artistico-culturale che riunisca tutte queste eccellenze. Romanelli ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato, come nel caso dell’evento di oggi, la cui rilevanza culturale è stata riconosciuta anche dalla Fondazione Tercas.