13.12.2015. Luigi Morganti è il relatore dell’ottavo ed ultimo appuntamento de Le arti si incontrano. San Benedetto del Tronto, Kabina Welcome.
13 dicembre – L’arte figurativa si racconta
Film: “ La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore
Tema: Penso che l’arte sia un’ossessione per la vita
Relatore: Luigi Morganti, storico
Curatore: Valentina Falcioni
Domenica 13 dicembre, Marche Centro d’Arte grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno,presenta il nono ed ultimo appuntamento di Le Arti si incontrano. Infatti presso Kabina Welcome di San Benedetto del Tronto (via Torino 200), a partire dalle ore 17.00 si terrà un incontro dal titolo “Penso che l’arte sia un’ossessione per la vita” durante il quale sarà proiettato il film “La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore, e a seguire ci sarà una conferenza con lo storico Gigi Morganti, curatrice della serata sarà Valentina Falcioni, critica d’arte contemporanea. L’incontro si concluderà con l’Apericena che, oltre che un piacevole momento di convivio, potrà essere anche un momento di confronto su questioni specifiche.
Kabina Welcome è più di un centro culturale, è più di un pub! Cultura, teatro, musica, gioco, sport. È un luogo dove incontrarsi e stare insieme. Collocata all’interno dell’Ex- Cabina Enel di Fosso dei Galli di Porto d’Ascoli, risalente agli anni ’30, vuole essere un luogo di condivisione del tempo libero, accogliente, socializzante e “competitivo” con i luoghi dello “sballo”. Kabina Welcome intende evidenziare, riconoscere e rafforzare il fondamentale ruolo della cultura in tutte le sue espressioni: il teatro, la musica, la danza, il gioco e lo sport, la letteratura e la poesia per la crescita integrale delle persone e lo sviluppo del territorio.
Per partecipare è necessaria la prenotazione, per info e prenotazioni basta chiamare il numero 348.3369040
La serata è il nono appuntamento del progetto “Le arti si incontrano”, organizzato in collaborazione con la Galleria Marconi(che segue la parte riguardante l’arte figurativa), con la Scuola di Musica OverJazz School e con Teatro degli Aceti.
In occasione dell’ottavo incontro, domenica 13 dicembre, il relatore Massimo Nunzi ha parlato della sua esperienza di musicista che ha suonato al fianco di Chet Baker, poi partendo da lì ha allargato sul concetto del Talento, tema della serata, definendolo a qualcosa che esula dallo studio, ma si può collegare anche a una conformazione fisica. Spesso però per alcuni grandi artisti, come Baker e Amy Winehouse il talento ha portato alla distruzione. Durante la presentazione Massimo Nunzi ha suonato diversi esempi per illustrare i concetti di cui stava parlando, e ha fatto ascoltare alcuni brani di lui che suonava con Baker.
L’idea alla base di “Le Arti si incontrano” è quella di far nascere nuove idee, nuova energia e aggregazione sul territorio, utilizzando l’incontro tra i linguaggi artistici che si raccontano in un contesto nuovo, unico e sinergico, che mette in rapporto contesti differenti.
Il risultato che si spera nasca è una contaminazione di sensibilità diverse, capace di sviluppare creatività e partecipazione sul nostro territorio.
L’appuntamento intitolato “Penso che l’arte sia un’ossessione per la vita” (cit. Francis Bacon) ripercorrerà i vari temi trattati dal film di Tornatore facendo riferimento ad opere del passato e lavori contemporanei con interventi musicali curati dal maestro Roberto Pascucci.
Il Film sarà La migliore offerta di Giuseppe Tornatore. Virgil Oldman è un sessantenne antiquario e battitore d’aste di elevata professionalità. Conduce una vita tanto lussuosa quanto solitaria. Non ha mai avuto una donna al suo fianco e tutta la sua passione è rivolta all’arte. Fino a quando riceve un incarico telefonico da Claire, giovane erede di una ricca famiglia. La ragazza, che vuole venga fatta una valutazione degli oggetti preziosi che arredano la sua villa e di cui vuole liberarsi, non si presenta mai agli appuntamenti. Virgil viene così attratto da questa committente nascosta fino al punto di scoprire il suo segreto. Intanto, nel corso dei sopralluoghi, trova nei sotterranei dell’abitazione parti di un meccanismo che si rivela essere di produzione molto antica. Jacques de Vaucanson è il primo artista a cui viene riconosciuta la realizzazione di un automa meccanico perfettamente funzionante. È il riferimento alla sua creatività che costituisce lo scheletro di questo film di Giuseppe Tornatore che si presenta al contempo come fruibile da un vasto pubblico e come forse il più teorico tra tutti quelli girati dal regista. Innanzitutto fornisce la prova, semmai ce ne fosse stato bisogno, che Tornatore riesce a mostrare tutte le sue doti di sceneggiatore e di regista in misura tanto maggiore quanto più riesce ad uscire dalla gabbia (autoimposta) della sicilianità. Il rigore narrativo (forse perché liberato dai lacci dei rimandi alla Storia e alla cronaca) prende il sopravvento sul rischio, spesso in agguato nel suo cinema, dell’enfasi e della sovrabbondanza. Ne La migliore offerta (se si eccettua una parte finale che avrebbe guadagnato da un minor numero di ‘spiegazioni’ che lo spettatore avrebbe potuto elaborare in proprio) il meccanismo funziona. Il termine non viene usato a caso. Perché apparentemente Tornatore ci racconta una storia d’amore in cui il celarsi diviene stimolo segreto alla scoperta e nella quale, per gran parte del tempo, un uomo che ha fatto della vista e del tatto il fulcro del proprio esistere misantropico e (solo apparentemente) misogino si trova costretto a doversi affidare esclusivamente all’udito. Scoprirà in progress quanto il percorso sia faticoso e non privo di rischi così come l’individuare sotto uno strato di scorie accumulate nel corso del tempo un’opera inizialmente individuata come falsa. È nel gioco tra la verità e la finzione tra ciò che appare (o non appare) e ciò che è che si struttura la vicenda ed è su questa base narrativa che Tornatore innesta un interessante intervento di teorizzazione. Così come, pezzo dopo pezzo, si giunge a ricostruire l’antico automa, così accade per il discorso filmico che il regista articola liberando dalla ruggine gli ingranaggi ormai sperimentati dai maestri del cinema ma sempre in grado di offrire esiti inattesi. L’essenziale, sembra volerci dire, è saperne valutare la giusta collocazione rinviandone, come fa Claire con il proprio aspetto, la rivelazione complessiva. In fondo fare cinema è simile al relazionarsi a una donna. Come afferma l’assistente di Virgil: “Vivere con una donna è come partecipare ad un’asta. Non sai mai se la tua è l’offerta migliore”. Se non la migliore quella di Tornatore è senz’altro, in questo caso, un’offerta molto interessante.
Il relatore di questo terzo incontro sarà il prof. Gigi Morganti (Ascoli Piceno, 1946), insegnante di Storia dell’Arte nei licei. Negli anni ’70 e ‘80 matura esperienze di ricerca e sperimentazione fotografica nel “Gruppo Artidea” con pubblicazioni e mostre in Italia e all’estero. Consulente nella Commissione Arte Sacra della Diocesi di Ascoli Piceno. In qualità di Presidente dell’Istituto Superiore di Studi Medievali “Cecco d’Ascoli” ha promosso convegni e seminari di elevato interesse storico. Dal 1993 è regista e coreografo della Quintana di Ascoli Piceno, da sempre alla ricerca della “bellezza” in tutte le sue forme.
La curatrice, Valentina Falcioni ha conseguito , nel 2007, la laurea in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università di Bologna. Nonostante l’indirizzo di studi in storia medievale, il contributo alla mostra del 2008 Osvaldo Licini tra le Marche e l’Europa le ha schiuso gli occhi verso un panorama artistico originale e accattivante. L’attenzione nei confronti di nuove forme espressive ha innescato una fitta collaborazione con artisti, galleristi, collezionisti, enti pubblici e storici dell’arte per la realizzazione di mostre, eventi socio-culturali e manifestazioni di carattere etnoantropologico. La passione per la ricerca e la scrittura le danno quotidianamente l’opportunità di lavorare alla stesura di testi critici per cataloghi, piattaforme turistico-informative, rubriche di arte e cultura.
La Galleria d’Arte Marconi di Cupra Marittima apre i propri spazi nel 1995, l’idea di partenza è fare un luogo in cui promuovere il lavoro dei giovani artisti italiani e di farlo in un luogo periferico rispetto ai circuiti nazionali, eppure ricco di fermenti ed idee. La sede è infatti la cittadina d’origine del titolare Franco Marconi. Negli anni la Galleria Marconi ha proposto le opere di tanti artisti (probabilmente oltre 200) e collaborato con numerosi critici e curatori. Molti artisti si sono affermati a livello nazionale e internazionale, molti sono tornati per proporre la propria crescita artistica, alcuni hanno mosso i primi passi di ricerca artistica proprio grazie al fatto di avere frequentato la Galleria. Al suo interno propone anche oggetti d’arredo con una spiccata attenzione per il design. Negli anni la Galleria si è affermata come luogo di incontro umano e di aggregazione culturale nel territorio, promuovendo anche presentazioni di libri, reading di poesia, manifestazioni sociali. Oggi è uno spazio affermato a livello nazionale e non solo, ha organizzato numerosi eventi all’esterno dei propri spazi in tutto il territorio italiano, collabora con enti e progetti che siano importanti per la crescita dell’arte, senza alcuna preclusione mentale o ideologica.
Contatti con la Stampa
Dario Ciferri
comunicazione@marchecentrodarte.it
Le arti si incontrano – Programma Generale
18 Ottobre
Film: “Words and pictures” di Fred Schepisi
Relatore: Eleonora Tassoni – Dott.ssa in Filosofia
Tema: In parole e immagini.
25 Ottobre
Film: “Bix” di Pupi Avati
Relatore: Marco Di Battista – Musicista
Tema: l’Artista nella società del suo tempo.
1 Novembre
Film: “Callas forever” di Franco Zeffirelli
Relatore: Ambra Vespasiani e Ettore Nova – Cantanti lirici
Tema: L’arte dello stupore…omaggio al bel canto.
8 Novembre
Film: “Ferdinando I Re di Napoli” di Gianni Franciolini
Relatore: Stefano Papetti – Storico dell’Arte
Tema: L’arte di mascherarsi.
15 Novembre
Film: “Orfeu negro” di Marcel Camus
Relatore: Giancarlo Mei – Giornalista-Scrittore
Tema: Influencia do Jazz.
22 Novembre
Film: “Big night” di Stanley Tucci
Relatore: Umberto Palestini – Critico D’Arte
Tema: Nutrimentum.
29 Novembre
Film: “Giorno di festa” di Jacques Tatì
Relatore: Michele Monetta – Regista Teatrale
Tema: L’arte del movimento.
6 Dicembre
Film: “Let’s get lost” di Bruce Weber
Relatore: Massimo Nunzi
Tema: Il Talento.
13 Dicembre
Film: “La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore
Relatore: Luigi Morganti – Storico
Tema: Penso che l’arte sia un’ossessione per la vita.