ASSOCIAZIONE BIGBANG TERAMO GESTIRE L’ ORO BLU: RETI IDRICHE E DEPURAZIONE
Occuparsi di” acqua” significa, soprattutto, tenere a mente e rispettare il suo ciclo integrale che parte dai controlli sulla qualità delle acque e arriva alle modalità di gestione; e significa anche garantire, in particolare, iniziative volte a superare i problemi legati all’inquinamento.
TEMI TRATTATI NEL CONVEGNO
La distribuzione planetaria dell’acqua dolce
Il 97% dell’acqua del pianeta è salata, soltanto il 3% è acqua dolce e di quest’ultima percentuale solo 1/3 può essere utilizzato dall’uomo, poiché, i restanti 2/3 sono trattenuti nei ghiacciai e nelle nevi permanenti. Inoltre, questo 1% non è rappresentato dalla sola acqua di superficie: contribuiscono a formare l’intero quantitativo sia l’acqua dispersa nell’atmosfera sia quella delle falde idriche.
Si aggiunga a tutto questo l’iniqua distribuzione dell’acqua dolce a livello mondiale e forse potremmo iniziare a capire perché l’acqua è stata soprannominata “l’Oro Blu del XXI secolo”.
L’acqua è una risorsa limitata, fonte di vita e alla base di ogni attività antropica, dal bere al lavarsi, indispensabile per coltivare la terra e per produrre gran parte del cibo necessario al sostentamento.
Nonostante l’acqua sia una risorsa così preziosa, la sua presenza e disponibilità viene spesso data per scontata. Consumata e inquinata senza troppi riguardi.
Migliore gestione, più investimenti
Una migliore gestione delle risorse idriche è necessaria e possibile, ma saranno indispensabili investimenti adeguati in infrastrutture, ricerca e tecnologia. A partire da concetti semplici come il risanamento delle condotte dell’acqua fino all’utilizzo della micro-irrigazione, passando attraverso la possibilità di impiegare colture resistenti a caratteristiche chimico-fisiche diverse dell’acqua o all’utilizzo della dissalazione.(tratto da: Magazine Expo 2015 – L’impronta idrica)
L’ORO BLU DEL XXI SECOLO
Emergenza Acqua e Reti colabrodo in Abruzzo
L’Italia è uno dei Paesi al mondo con maggiore disponibilità d’acqua, quello che ne consuma di più in Europa e il terzo al mondo dopo Canada e Stati Uniti, ma la rete idrica è un colabrodo con una dispersione della risorsa che arriva, in alcuni casi, anche oltre il 30%. Alcuni studi parlano di una dispersione in Abruzzo del 50%.
Depurazione in Abruzzo
Secondo dati dell’Istat, nel 2012 è stato raggiunto in Abruzzo un tasso di depurazione delle acque negli agglomerati urbani di circa il 66% degli abitanti totali urbani; con un balzo in avanti da 2008 di 12 punti percentuali. Nel 2005 in Abruzzo il tasso di depurazione era del 51,5% . Il livello di depurazione delle acque immesse nelle reti di distribuzione comunale, nel 2012, era pari al 60%; nel 1999 era del 54,9%, nel 2005 del 55,4% e nel 2008 del 56,4%.
Una soluzione innovativa di depurazione
In tanti paesi abruzzesi, soprattutto quelli sotto i 5 mila abitanti, i depuratori sono in buona parte non funzionanti, forse anche perché i costi di gestione e manutenzione troppo alti per le casse di un piccolo comune. E così l’acqua reflua va a inquinare falde e corsi d’acqua. Tra le strategie per superare questo problema, come suggerisce anche la Comunità Europea, potrebbero esser realizzati impianti di fitodepurazione: un sistema di depurazione naturale che utilizza alcune varietà di vegetazione, Una soluzione che costa poco ed è molto efficace almeno entro un certo numero di utenze.
Associazione Big Bang , perchè?
di Flavio Bartolini, presidente big bang teramo
Big Bang per una nuova politica, una politica concreta, una politica che inventa soluzioni. una politica del “think globally” ma che agisce con i punti di forza locali. Le vecchie ricette non valgono più in un mondo globalizzato, la casta dei burocrati ingessa la cosa pubblica. L’Italia è ferma. Teramo è quasi morta. Provincia con più cassa integrati d’Italia. Cambiare modo di agire aggiungere idee, agilita’, qualità, coniugare il quotidiano con il lungo periodo.
Big Bang è il laboratorio…il cantiere…dei cittadini di Teramo dove esprimere, confrontare le idee e le capacità dei cittadini che ambiscono ad un moto di orgoglio e ad un riscatto del bene comune.
restituire alla cosa pubblica quel valore perduto in questi anni drammatici di involuzione e di crisi con distruzione di valore dei beni, dei risparmi e dei sacrifici individuali e collettivi.
favorire il confronto delle idee e delle capacita’ dei cittadini.
Recuperare le abilità individuali e collettive risvegliare dal torpore di tanti anni la progettualita’ e la voglia di misurarsi, realizzare collaudare, intraprendere………nel senso di rinascita della politica, dell’economia, dell’amministrazione virtuosa.
Il nostro impegno sarà per una politica che crea lavoro non lo distribuisce, che snellisce l’amministrare, che rispetta il cittadino, che rispetta l’ambiente…