Chieti. Walter D’Arcangelo un apprezzato organista teatino
Si sta preparando per la seconda volta, per una tournée in Russia per l’anno 2016 e sarà la Cattedrale di Mosca il suo palcoscenico di chiusura.Parlo dell’organista Walter D’Arcangelo, nato a Chieti che ha frequentato l’istituto d’arte Nicola da Guardiagrele prima di iscriversi al Conservatorio “Luisa D’Annunzio “di Pescara. Ha ottenuto, sotto la guida della prof.ssa Giovanna Franzoni e del Maestro Francesco Baroni, il diploma in Organo, Composizione Organistica e clavicembalo, con il massimo dei voti. E’ attualmente diplomando in composizione. All’età di 5 anni, per gioco, Walter ha iniziato a premere i tasti di una tastiera presente a casa dalla quale uscivano note intonate, armoniose. I genitori, meritevoli d’aver compreso il suo talento naturale, hanno deciso di farlo seguire da un musicista affinché imparasse davvero. Giusta scelta! Ora infatti è riconosciuto come uno dei migliori organisti nel panorama nazionale ed internazionale. Sono infatti innumerevoli le interpretazioni susseguitesi nel corso degli anni in giro per l’intera Europa. Molteplici inoltre i rapporti con grandi maestri in principio come allievo e successivamente come amico con cui discutere e approfondire le grandi tematiche interpretative. Nel 1994 ha studiato per tre anni l’Organo presso la Scuola Civica di Milano con il M° Lorenzo Ghielmi dove ha approfondito i criteri operativi della musica che va dal 1500 al 1700. Con il maestro Roberto Marini, teramano, che è considerato uno dei maggiori organisti italiani, ha imparato l’arte dell’improvvisazione, imprescindibile abilità del vero organista anche durante le funzioni liturgiche. Può capitare, infatti, che durante le celebrazioni, il tema musicale che si sta suonando, termini prima della parte liturgica che il sacerdote sta officiando. L’organista deve improvvisare una melodia che dia continuità alla celebrazione.
L’organo ha un ruolo di primo piano nella musica sacra e nella liturgia e da sempre viene considerato il principale strumento musicale. Viene suonato per mezzo di una o più tastiere, dette manuali, di una pedaliera, quando è presente e di tanti registri. La trasmissione può essere meccanica, pneumatica o elettrica e l’organista nei concerti deve adattarsi allo strumento. Una notizia storica è che l’organo è stato inventato nel 275 a.C. circa in Alessandria d’Egitto
Walter D’Arcangelo ha vinto diversi concorsi e svolge la sua attività concertistica esibendosi nei più importanti e prestigiosi teatri europei, sia come solista sia in duo o ensemble. E’ organista presso la Cattedrale di San Giustino in Chieti, direttore artistico dell’Associazione Organistica Abruzzese e del festival organistico “Maggio Teatino” che nel 2016 celebrerà il ventesimo anniversario. Attualmente è presidente dell’Associazione Organistica “Adriano Fedri” il cui scopo è la promozione dell’attività musicale organistica e la ricerca nell’ arte organaria. Non di rado, complice una cattiva propaganda culturale, questi eventi musicali non sono seguiti con l’attenzione e le presenze che meriterebbero cosicché i concerti diventano piccoli cenacoli di persone che già conoscono e apprezzano l’arte organistica.
Gli ho chiesto se c’è un brano che gli ricorda un momento particolare. E’ mia abitudine dopo ogni concerto, scrivere su un diario ciò che provo. Impressioni, sensazioni, le emozioni impercettibili dell’animo, l’attaccamento allo strumento. All’età di 23 anni, ho suonato alla cattedrale di Varsavia la Toccata di Leon Boellmann tratta dalla “Gothique Suite” ricevendo grandi consensi dal pubblico, (erano almeno 400 paganti) e dalla critica. Difficile dimenticare quell’emozione.
Non resta che augurare sempre maggiori successi a questo musicista che porta alto il nome della sua città nei suoi concerti.
Luciano Pellegrini agnpell@libero.it
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