GIA’ ANNI FA’ CI ERAVAMO ESPRESSI NEGATIVAMENTE SULL’IMPOSIZIONE DELLA TASSA DI SOGGIORNO OTTENENDO LA NON APPLICAZIONE; OGGI ALCUNI SINDACI VORREBBERO RIPROPORLA IGNORANDO CHE ANCORA UNA VOLTA SARANNO GLI IMPRENDITORI A “PAGARE” DI TASCA PROPRIA…
Ancora una volta sono gli imprenditori a “pagare” di TASCA PROPRIA per l’applicazione della TASSA DI SOGGIORNO che sarà formalmente a carico dei turisti, ma che di fatto danneggerà ulteriormente il settore già fortemente provato dalla difficile situazione economica.
Gli Albergatori, e di conseguenza tutto l’indotto, purtroppo assisteranno ad un calo insostenibile di presenze. Tale situazione è ancora più grave se consideriamo che in Abruzzo e nella nostra Provincia il TURISMO è l’unica vera risorsa che abbiamo.
I Comuni hanno bisogno di soldi e qual’è la cosa più semplice? Quella di tassare tutti senza preoccuparsi delle conseguenze. Questo è quanto sta accadendo in questi giorni a causa del rinnovato tentativo dei Sindaci di imporre la tassa di soggiorno.
Guarda caso in prima fila ci sono sempre le amministrazioni guidate dal Centro Sinistra, ci meravigliamo che un sindaco molto attento ed equilibrato come Mastromauro si faccia promotore di una iniziativa che danneggia il mondo imprenditoriale del settore turistico. Ci chiediamo ma è una delibera di Giunta o del Consiglio Comunale di Giulianova? Chi sono i responsabili di tale decisione?
Se i Comuni hanno bisogno di soldi, devono risparmiare evitando gli sprechi i quali proliferano continuamente, potrebbero iniziare, ad esempio, tagliando i costi dei Consiglieri, degli Assessori, dei sindaci, ecc.. e non tassando turisti e non in quanto se vengono a mancare i primi siamo rovinati.
Secondo noi la politica dovrebbe fare un passo indietro, e ritornare a quei valori che nel passato hanno fatto grande il nostro paese e di conseguenza riservare tale mestiere a persone capaci e disposte a dedicarsi gratuitamente ad aiutare gli altri. Questa è la politica che vogliono gli imprenditori e i cittadini tutti e non la politica di oggi che, secondo noi, persegue obiettivi prioritari diversi da quei valori morali e civili che erano caratteristica precipua dei politici di vecchia data. Sarebbe bello pensare a una politica che non si elargisce stipendi e pensioni da favola!!!
La CONFARTIGIANATO si schiera a favore degli imprenditori del settore e coglie l’occasione per suggerire alla politica, spesso sorda alle nostre richieste, di lavorare tutti insieme e destinare risorse agli imprenditori per cercare di uscire da questa grande crisi.