Dopo quarantasei anni è disponibile la seconda edizione della raccolta di poesie “Il gatto nero” (Prima ed., Firenze, Regione Letteraria, 1969) del pittore e poeta Ermanno Toccotelli (1927-1983) , ispiratore di quell’ “estate dell’arte” che portò la Marsica e l’Abruzzo alla ribalta delle cronache nazionali in un trentennio che va dall’inizio degli anni ’50 ai primi anni ’80. Nel 1956, insieme ai pittori Gagliardi, Ercole, Di Fabio, Colonnello, Simone ed altri, istituì ufficialmente il G.A.M. (Gruppo Artistico Marsicano) di cui fu Presidente per dieci anni.
Di mezzi uomini che parlano mi curo a metà.
Quasi sempre per pietà.
(E.T.)
L’iniziativa di riproporre la pubblicazione è stata del figlio dell’artista, Gianmaria Toccotelli, e del poeta Dimitri Ruggeri che ne ha curato la prefazione di cui se ne propone uno stralcio:
[…]Rileggendo la raccolta, sembra che l’attualità delle tematiche, pur vecchie di quasi cinquant’anni, vada a confermare l’intuizione profetica di Lucrezio che, per intervalla insaniae, assimilava la religione ad una paura, assistita a volte dal pessimismo più estremo. […] L’opera si colloca di fatto in un difficile contesto storico locale in cui eventi naturali – e non – hanno drasticamente mutato il destino delle popolazioni di questa atrofizzata parte del paese: quella delle genti d’Abruzzo. È da questo asettico ma mutevole contesto che i versi del Gatto assumono stilisticamente connotati aforistici e oracolari; si tratta, in una parola, di miagolii furastici che si perdono nella notte in modo silenzioso ma imperturbabile, come l’oscillare tormentosamente aritmetico di un pendolo […] (stralcio della prefazione di D. Ruggeri)
Il libro è disponibile sul portale del Gruppo Editoriale L’Espresso Miolibro a questoLINK http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/194219/il-gatto-nero-3/