Torna in esame quello che ad aprile 2015 era stato presentato come “Collegato alla finanziaria 2015”, poi mutato in “Azione di sostegno al Governo Regionale” – dopo che il M5S aveva rilevato che il Governo era di qualche mese fuori termine – e che oggi viene ridenominato “Collegato alla Finanziaria 2016”. Ma il contenuto resta immutato. Torna, puntuale come un esattore, ma la sostanza è sempre la stessa: un calderone di norme e “normette” in cui la maggioranza, in maniera confusionaria, ha inserito un po’ di tutto, forse sperando nella disattenzione dei consiglieri di opposizione. “Già in prima battuta, ad aprile, abbiamo chiesto e ottenuto il rinvio della legge al Cal (consiglio delle autonomie locali) per il rilascio del parere obbligatorio, altra cosa di cui la maggioranza non si era accorta” commenta Sara Marcozzi “Inoltre non possiamo non tornare a rilevare le persistenti criticità della proposta normativa c he oggi ci viene ripresentata nella stessa salsa, a parte qualche lieve modifica”.
“Questa Maggioranza appare del tutto inadeguata al ruolo che ricopre” continua Sara Marcozzi “oltre a censurare il merito non condivisibile delle proposte presentate, rileviamo che ignora persino le procedure più elementari per la presentazione dei provvedimenti.”
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