Si inaugura il 4 dicembre 2015 presso la WERKKUNST GALLERY la personale dell’artista Abruzzese Silvio Formichetti dal titolo “La Pittura in divenire” a cura di Pierluigi Luise con testi di Marcello Guido Lucci.
Formichetti appartiene alla nuova generazione di artisti che nel proteiforme universo dell’arte contemporanea ha saputo attuare il naturale recupero della pittura e del colore, intesi come espressività emotiva, in ambito aniconico.
L’artista di Pratola Peligna, dalla metà degli anni novanta del secolo scorso, annovera senza soluzione di continuità un importante successo di pubblico e di critica. ha già esposto a mostre personali tenute a Sofia “Galleria Nazionale d’Arte Moderna” e Varna altra città della Bulgaria (con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura), a Bruxelles presso il Parlamento Europeo, a Roma presso il Chiostro del Bramante, Palazzo Venezia e Museo degli Strumenti Musicali, a Milano presso Palazzo Guicciardini, Mantova Museo Gonzaga, Pescara Museo Colonna a confronto con Mario Schifano, Aurum ed ancora al MuMi di Francavilla al Mare. L’Aquila Museo Nazionale d’Abruzzo e nella XIII Biennale d’arte sacra di Isola del Gran Sasso, oltre agli Expò arte di Bari,Padova, Bologna e Madrid fino alla 54° BIENNALE DI VENEZIA (Padiglione Italia) nel 2011 su designazione del Premio Nobel Dario Fo.
Ed ora Berlino, dove l’artista propone la sua “Pittura in divenire”. Le opere esposte mostrano una rarefazione degli impasti cromatici che risultano scanditi nel loro sviluppo, un movimento più netto, come uno straordinario tentativo di riordinare il caos informale.
“E’ il diario fatto di pennellate indefinite ma fortemente allusive, di graffi espressivi e di remissive scolature” spiega Formichetti “ attraverso cui si esercita il mistero in divenire dell’arte.Quello che amo” ci racconta “ è quello che accade sulla tela”.