Dopo la introduzione del videocontrollo dei varchi di ingresso nelle zone classificate ZTL il Comune di Pescara si dota di altri strumenti tecnologici particolarmente sofisticati ed utili per contrastare la circolazione con veicoli non a norma -privi di copertura assicurativa, mancata revisione, oggetto di furto e/o fermo amministrativo- o parcheggiati in doppia fila (in verità questa è una versione più avanzata di uno strumento –infratel- già in possesso della Polizia Municipale di Pescara che era stato ampiamente utilizzato sul finire degli anni ’90).
La Federconsumatori nel giudicare positivamente lo sforzo che compie l’Amministrazione comunale per migliorare la vita della cittadinanza, anche attraverso una maggiore efficacia nei controlli, rileva come nella gestione dei processi contravvenzionali afferenti alle violazioni per ingressi non autorizzati nella zona a traffico limitato, numerosi sono stati i casi di cittadini che hanno ricevuto un numero elevato di verbali –taluni anche oltre 150 per diverse migliaia di Euro di valore- e ciò per il solo fatto che gli stessi sono stati notificati sì nei termini, ma solo dopo circa tre mesi dalla commessa violazione.
Ciò premesso, in relazione alla introduzione operativa di questi due nuovi strumenti, e per evitare il ripetersi di tali fattispecie, la Federconsumatori chiede all’Amministrazione Comunale di introdurre una nuova prassi operativa tesa a favorire un rapporto più proficuo e trasparente tra Pubblica Amministrazione e Cittadino con l’obbiettivo di costruire una cultura del rispetto delle regole piuttosto che agire solo in modo repressivo verso i contravventori.
La Federconsumatori chiede all’Amministrazione comunale e per Essa all’Ufficio preposto della Polizia Municipale l’impegno a notificare i verbali di contravvenzione rilevati in remoto (autovelox, varchi ZTL, Speed control, Street control), quando cioè il verbale non viene contestato direttamente al contravventore né viene lasciato alcun preavviso sotto il tergicristallo del veicolo (es. veicolo in sosta vietata) entro 7 (sette) giorni dal rilevamento della violazione, in tal modo il cittadino che –anche involontariamente- ha violato la norma, resosi conto di quanto successo, ha la possibilità di adeguare tempestivamente il suo comportamento ed evitare di ripetere la violazione.
Pescara 11.12.2015