Teramo. Invito per il Salotto culturale (9 e 11 dicembre 2015)
Il giorno 9 dicembre 2015 alle ore 17,45 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” ( con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale della Diocesi di Teramo Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata) propone il ciclo “Letteratura inglese e cinema: Sylvia Plath”, a cura di Luciana Pennelli.
Approfondimento
Sylvia Plath (Boston, 27 ottobre 1932 – Londra, 11 febbraio 1963) è stata una poetessa e scrittrice statunitense.
Conosciuta principalmente per le sue poesie, ha anche scritto il romanzo semi-autobiografico La campana di vetro (The Bell Jar) sotto lo pseudonimo di Victora Lucas. La protagonista del libro, Esther Greenwood, è una brillante studentessa dello Smith College, che inizia a soffrire di psicosi durante un tirocinio presso un giornale di moda newyorkese. La trama ha un parallelo nella vita di Plath, che ha trascorso un periodo presso la rivista femminile Mademoiselle, successivamente al quale, in preda a un forte stato di depressione, ha tentato il suicidio.
Assieme ad Anne Sexton, Plath è stata l’autrice che più ha contribuito allo sviluppo del genere della poesia confessionale, iniziato da Robert Lowell e William De Witt Snodgrass. Autrice anche di vari racconti e di un unico dramma teatrale a tre voci, per lunghi periodi della sua vita ha tenuto un diario, di cui sono state pubblicate le numerose parti sopravvissute. Parti del diario sono invece state distrutte dall’ex-marito, il Poeta Laureato inglese Ted Hughes, da cui ebbe due figli, Frieda Rebecca e Nicholas. Morì suicida all’età di trent’anni.
Venerdì 11 dicembre 2015 alle ore 17,45 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” nei locali di Via N. Palma 33 a Teramo continua il Venerdì dantesco, nel 750 della nascita del poeta, a cura di Benedetto di Curzio, con esame critico e lettura del canto XXI.
Approfondimento
Argomento del Canto
Visione della V Bolgia dell’VIII Cerchio (Malebolge), in cui sono puniti i barattieri. Incontro con i Malebranche, capeggiati da Malacoda. Bugie di Malacoda circa lo stato dei ponti che sovrastano la VI Bolgia. I due poeti si incamminano con una scorta di dieci diavoli.È la mattina di sabato 9 aprile (o 26 marzo) del 1300, verso le sette.
…e vidi dietro a noi un diavol nero
correndo su per lo scoglio venire.
Ahi quant’elli era ne l’aspetto fero! …
Allor li fu l’orgoglio sì caduto,
ch’e’ si lasciò cascar l’uncino a’ piedi,
e disse a li altri: “Omai non sia feruto”…
Ed elli a me: “Non vo’ che tu paventi;
lasciali digrignar pur a lor senno,
ch’e’ fanno ciò per li lessi dolenti…
- D’Antonio