si svolgerà la presentazione del volume di Sandro Visca
“Perù, donde se amarra el sol.
Viaggio fra arte, storia e natura”
Postfazione di Plinio Perilli
È facile evocare la metafora delle “radici nel borgo, la testa nel mondo” per descrivere l’espressività di Sandro Visca. Artista notissimo e tra i più rappresentativi d’Abruzzo, la sua opera unisce la forza di una conoscenza saldamente ancorata alla storia dell’arte con la fantasia creativa e sperimentale costantemente ispirata dal mondo. Egli propone un reportage di viaggio che non manca di forza emozionale e poetica.
Al termine di un viaggio condotto tra le Ande e la foresta amazzonica Visca ha raccolto appunti letterari, nozioni storiche e antropologiche arricchendole dei colori inediti e coinvolgenti delle testimonianze fotografiche. Il reportage che ne risulta spazia dalla riscoperta della civiltà degli Incas come cultura originale degli indigeni dell’Amazonia all’indagine sociale ispirata dal piglio interpretativo tipico del “gran Tour” ottocentesco riportato in auge dallo sguardo vigile di un viaggiatore-poeta.
Il quaderno di appunti e le immagini fotografiche, tutti originali del 1978, sono stati riscoperti nella tragica occasione del dopo-terremoto Aquilano quando l’autore li ha ritrovati tra le macerie del proprio archivio salvandoli dall’oblio.
L’importanza del testo viene confermata dalla postfazione del poeta e critico letterario Plinio Perilli. Con la straordinaria dimensione poetico-letteraria a cui Perilli ci ha abituati, il critico definisce il volume come un reportage palpitante: “lo struggente viaggio in Perù [di ritorno] alle radici/foresta [nel] cuore/montagna, cuore/emozione: incoronato dall’ombra e redento dai colori”.
Il viaggio dell’artista del resto – continua Perilli “ristruttura l’arte, rinnova più che la tavolozza anche le linee, i progetti formali, la scelta stessa metrica in una parola, l’intero e precipuo gesto espressivo” … in definitiva il viaggio di Visca rinnova l’anima di quanti vorranno seguirlo.
Si offre al lettore, afferma nell’introduzione il Presidente Mattoscio: “l’ennesima testimonianza del valore della cultura abruzzese contemporanea attraverso l’impegno di uno dei protagonisti più significativi che ha saputo creare un gioiello letterario, fotografico, storico-antropologico in grado di arricchire le nostre coscienze ed emozionare”.
Interverranno:
Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo
Plinio Perilli, poeta e critico letterario
Fabrizio Masciangioli, Giornalista Rai
Sarà presente l’autore