In particolare l’attenzione sarà rivolta alle realtà comunali della Regione, a cominciare da quella di Pescara ed alla necessità portare a compimento l’iter di costituzione della Grande Pescara.
Sul punto il segretario, Alessio Di Carlo, ha fatto presente che il referendum del maggio 2014, benché avesse natura consultiva, ha espresso un risultato politicamente vincolante per la Regione Abruzzo dal momento che in ognuno dei Comuni interpellati la maggioranza degli elettori si è espressa favorevolmente rispetto al progetto di fusione.
Per questo motivo Di Carlo ha intrapreso, dalla mezzanotte di ieri, uno sciopero della fame ad oltranza che si concluderà quando la Regione decreterà la nascita del Comune della Nuova Pescara o quantomeno non si esprima in tale direzione in termini netti e definitivi.
I Radicali hanno inoltre preannunciato che, in adempimento a quanto previsto dalla mozione gnerale di Radicali Italiani approvata nel Congresso di novembre e sulla scorta della iniziativa già adottata dal Presidente del movimento, Marco Cappato, nel Comune di Milano, avvieranno una iniziativa volta a far introdurre in tutti i Comuni della regione strumenti di democrazia diretta quali referendum propositivi ed abrogativi, facilitando inoltre l’accessibilità a tali istituti, rendendo più snelle le procedure di raccolta delle firme necessarie per proporre il quesito referendario.
Il Presidente di Radicali Abruzzo, Roberto Di Masci, infine, ha rivolto la propria attenzione sulla emergenza inquinamento che mostra la necessità inderogabile di rilanciare il progetto di una rete di trasporto pubblico su sede propria atteso ormai da oltre 25 anni.
L’epilogo fallimentare della vicenda Filò Phileas, secondo Di Masci, non può costituire un alibi per un arretramento di questo progetto anche in considerazione del fatto che non esistono alternative valide al tracciato indicato da PRG.
L’audio integrale della conferenza stampa è disponibile qui.