(ma anche estere, come Londra) a sostegno dei diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali del nostro Paese. Nel momento in cui il Parlamento Italiano si accinge a discutere una legge sulle unioni civili – il DDL Cirinnà – Arcigay Teramo e Arcigay Pescara scendono in piazza “per far svegliare l’Italia” sul tema dei diritti chiamando a raccolta i manifestanti per sabato 23 gennaio alle ore 16:00 in Piazza Salotto a Pescara.
“Il nostro Paese – spiega Caterina Diani, presidente di Arcigay Teramo – è uno dei pochi in Europa che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone LGBT non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione priva di giustificazioni. Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese. È ora che in Italia ogni amore venga riconosciuto e che i figli di tutte e tutti siano tutelati. È ora di essere civili e di fare un primo passo verso la piena uguaglianza.”
Numerose realtà associazionistiche e politiche del territorio hanno già aderito all’appello lanciato da Arcigay Teramo e Arcigay Pescara: Amnesty International Pescara, Arci Pescara, Amnesty International Teramo, Arci Teramo, Collettivo Studentesco Pescara, UDU Teramo, Arci Silvi Il Veliero RockFest, Arci Pineto Metexis, La Formica Viola, Centro Antiviolenza Anddos Abruzzo, ReteDem Abruzzo, Sinistra Ecologia Libertà Abruzzo.