16 gennaio 2016
Finanziati gli interventi di caratterizzazione, bonifica e messa in sicurezza delle aree di rilevanza strategica per l’Abruzzo
Pescara. Sessantasei interventi per un investimento complessivo che di 1,2 miliardi di euro, di cui 753 milioni di euro finanziati con le risorse destinate al Masterplan per il Sud. Sulla stagione del Masterplan, lo strumento di programmazione che dovrà essere motore del rilancio produttivo dell’Abruzzo, appena ieri davanti ai sindaci abruzzesi il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, evidenziava la valenza di “un Abruzzo pronto a muoversi verso la stessa direzione per un obiettivo di crescita comune e condiviso”, al cui riguardo il rinato spirito collaborativo tra Regione e Comuni “è indispensabile per la buona riuscita del programma di sviluppo, perché in questa partita è in gioco la credibilità dell’Abruzzo e la sua capacità di generare sviluppo”. Nell’ambito del ‘Settore Prioritario Ambiente’ del Masterplan, assume primaria importanza la decisione dell’esecutivo regionale di puntare con forza su quegli interventi fondamentali per lo sviluppo sostenibile della nostra regione, come i due SIR (Siti di Interesse Regionale) di Chieti Scalo e del Saline-Alento.
“Si tratta – interviene il Sottosegretario regionale con delega all’Ambiente Mario Mazzocca – di risorse appositamente stanziate nell’ambito del Masterplan su temi di rilevanza strategica nazionale e regionale e che da tempo attendevano di essere affrontati con la dovuta attenzione e la necessaria premura. Lo stanziamento 10 milioni di euro per la caratterizzazione, bonifica e messa in sicurezza dei due Siti di Interesse Regionale presenti in Abruzzo, quello di Chieti Scalo ed il Saline-Alento, rappresentano la prima reale e concreta risposta ad anni di futili dissertazioni e dannose incomprensioni”.
“Per tali siti – chiosa Mazzocca – abbiamo scritto una pagina importante della storia della nostra regione; dopo lunghi anni di sterili ed inutili discussioni, e grazie anche a talune sollecitazioni provenienti dal territorio (ad esempio, dagli avvocati Enrico Raimondi per il SIR di Chieti e Vittorio Iovine e Michele Pezone per il Saline-Alento) si pongono per la prima volta basi concrete per la definitiva soluzione dei principali problemi che attanagliano il nostro ambiente naturale ormai da troppo tempo. E poco contano le ennesime chiacchiere da bar di qualche neofita politico teatino; I fatti sono questi. E i fatti, come nostra consuetudine, siamo soliti comunicarli solo dopo aver concluso il duro e, in questo caso, proficuo lavoro, frutto di un impegno continuo e silenzioso che giornalmente profondiamo per affermare le ragioni del nostro Abruzzo. A breve sarà convocata una conferenza stampa per l’illustrazione dell’iter finora seguito e del percorso che ancora resta da fare”.
“Inoltre – conclude Mazzocca – relativamente al SIN di Bussi (la purtroppo famosa discarica “Tre Monti”) abbiamo cercato di elevare il livello del dibattito promuovendo la visita della terza carica dello Stato, la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, che, nel luglio scorso, sottolineò le esigenze legate improcrastinabilità della «messa in sicurezza della discarica» e confermò il «suo personale impegno per sollecitare il Governo». Impegno ad affrontare direttamente la questione che il Ministero dell’Ambiente si è assunto proprio nell’ambito della discussione sul Masterplan Abruzzo e nell’ottica di un completamento delle scelte di campo operate dall’amministrazione D’Alfonso sui temi ambientali”.