Abruzzo

Pedaggi, confronto Cna-Fita, parlamentari e Regioni. Comunicato stampa e documento congiunto

Ai Deputati ed ai Senatori abruzzesi

Al Delegato ai trasporti della Regione Abruzzo
 

 

 

In data 31 dicembre 2015 sono stati firmati, di concerto tra il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, i Decreti Interministeriali che hanno adeguato le tariffe di pedaggio autostradale. In Abruzzo, gli aumenti hanno riguardato la concessionaria che gestisce entrambi i tratti autostradali della nostra regione: A24 ed A25. E’ stato riconosciuto un aumento pari al 3,45%, con una maggiorazione rispetto alla media nazionale del 2,59%, a fronte di un aumento riconosciuto ad Autostrade per l’Italia pari al 1,09%.

L’aumento concesso a Strada dei Parchi S.p.a. è secondo solo a quello concesso a SATAP Tronco A4 S.p.A. gestore della Milano-Torino, pari al 6,50%. Mentre le gran parte delle altre concessionarie italiane (20 su 27) non ha ottenuto aumenti. Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che per la Società Strada dei Parchi l’incremento deriva dalla necessità di riconoscimento della spesa per l’adeguamento della tratta Roma–Lunghezza (pari a km. 7,2 a fronte di un totale di chilometri in  concessione di km. 281,4) e per il recupero di compressioni tariffarie operate negli anni precedenti, necessarie ad escludere incrementi eccessivi futuri.

Nell’arco temporale 2009-2015 gli aumenti di Strada dei Parchi sono stati pari al 39,43% a fronte di un aumento dell’inflazione del  9,00% (fonte “Relazione relativa alla Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali per l’anno 2014” – Ministero dei Trasporti) a cui si va ad aggiungere l’ulteriore 3,45% del 2016. Arrivando così a una percentuale del 42,88%. Sulla tratta Roma-L’Aquila il costo del pedaggio è aumentato complessivamente del 187% negli ultimi 13 anni, tanto da costare più del gasolio (fonte “Il Tempo” del 02/01/2016).

Secondo la “Relazione relativa alla Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali per l’anno 2014” del Ministero dei Trasporti (cfr. tabelle allegate) al 2014 Strada dei Parchi, rispetto ad altre infrastrutture autostradali in concessione, presentava:

  1. un numero di rilevatori di nebbia pari a 0;
  2. un numero di rilevatori di ghiaccio pari a 0;
  3. una percentuale di stalli per veicoli pesanti in aree di servizio notevolmente inferiore al numero degli stalli di altre autostrade di montagna prese in esame (Autostrada del Brennero, Autostrada dei Fiori, Autocamionale della Cisa, Autostrada Torino-Savona);
  4. una percentuale di punti di rifornimento di benzina/gasolio nettamente inferiore rispetto alle altre tratte autostradali prese in esame (tra cui l’annosa assenza di distributori di carburante nel lungo tratto compreso fra i caselli Pescara e Carsoli);

Sempre secondo la “Relazione relativa alla Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali per l’anno 2014” del Ministero dei Trasporti 2014, da un punto di vista ambientale Strada dei Parchi risulta non aver prodotto energia da impianti fotovoltaici cosa invece fatta da Autostrada del Brennero, Autocamionale della Cisa e Autostrada Torino-Savona con notevoli risparmi sulle emissioni di CO2

Da un punto di vista della certificazione di qualità Strada dei Parchi nel 2014 non ne risultava averne conseguita alcuna, a differenza di Autostrada del Brennero (ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001), Autostrada dei Fiori e Camionale della Cisa (ISO 9001)

Crediamo che tali numeri debbano far riflettere sulla necessità che il Governo tramite il Ministero dei Trasporti solleciti Strada dei Parchi a raggiungere standard qualitativi, di sicurezza e di salvaguardia dell’ambiente almeno pari ad altri concessionari di tratti autostradali montani, quali quelli presi in esame nel nostro report.

Crediamo inoltre necessaria una moratoria almeno triennale o quinquennale che fermi le continue richieste di aumento dei pedaggi autostradali che Strada dei Parchi S.p.a. presenta al Ministero dei Trasporti. Contestualmente, auspichiamo una sterilizzazione degli aumenti intervenuti per il 2016 con meccanismi compensativi per chi utilizza i tratti dell’A24 ed A25 per motivi professionali (autotrasporto, pendolarismo eccetera). Per ciò che concerne i servizi, auspichiamo l’introduzione nelle aree di rifornimento carburante anche di gas metano.

Siamo certi che i Deputati ed i Senatori abruzzesi e il Governatore della Regione Abruzzo con delega ai trasporti sapranno farsi validi interpreti di queste istanze che oggi rappresentiamo, dando voce ad ampi settori del nostro territorio che utilizzano quotidianamente le autostrade A24 ed A25.

 

 

 

Pescara, 16 gennaio 2016

 

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