Sul blocco del traffico a Pescara

 

 

Quattro erano i tre evangelisti : Matteo e Luca.  Così la Giunta comunale di Pescara ha operato rispetto al “blocco del traffico veicolare”.

Il blocco non riguarda i 7 giorni della settimana, come la parola “blocco” lascerebbe pensare, ma solo il martedì e giovedì. E non riguarda neanche l’intera giornata di martedì o di giovedì, ma solo dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.

Ma non a tutte le macchine è vietata la circolazione : quelle con l’ultima cifra dispari non possono circolare il martedì, mentre quelle con l’ultima cifra pari non possono circolare il giovedì.

E ancora: il divieto non riguarda le auto elettriche, quelle ibride, quelle alimentate a GPL e a metano.

Naturalmente non riguarda neanche i Bus, i taxi, gli autoveicoli a noleggio, i mezzi della forza pubblica e i veicoli di soccorso. Non interessa neanche i mezzi al servizio di persone invalide, quelli al servizio di persone sottoposte a terapie indispensabili.   E neanche i veicoli dei familiari che assistono parenti ammalati; quelli al servizio delle Pubbliche Amministrazioni, quelli di società affidatarie della gestione del trasporto pubblico. E ancora : possono circolare anche autoveicoli dei cortei per cerimonie religiose, i carri funebri, veicoli con a bordo donne in stato di gravidanza, veicoli di medici e veterinari, veicoli del personale sanitario, quelli di assistenti domiciliari, dei farmacisti, quelli utilizzati per il trasporto pasti per il rifornimento delle mense scolastiche. Sono autorizzati inoltre a circolare i veicoli dei donatori di sangue, quelli dei giornalisti, fotografi, scuole guide, quelli con clienti di alberghi, quelli utilizzati per la consegna dei fiori, quelli che servono ristoranti, pasticceri, eccetera, eccetera.

Praticamente la delibera per bloccare la circolazione veicolare a Pescara riguarda me e mio cugino Antonio.

L’ultima cifra della targa della mia auto è dispari;  perciò non posso circolare il martedì, mentre mio cugino Antonio non può circolare il giovedì.

Generalmente io il martedì non esco; ho da fare in casa. Mentre mio cugino Antonio il giovedì parte la mattina presto per andare a Sulmona e torna con il “blocco” ormai scaduto.

 

In conclusione:

se l’aria di Pescara è inquinata, questo blocco è totalmente inutile.

Se invece l’aria non è inquinata, questo blocco è soltanto ridicolo.

 

Osservatorio Mobilità Federconsumatori Abruzzo