Cultura & Società

Teramo. [salotto culturale] Invito per il salotto: 20 e 22 gennaio: Madame Butterfly e XXIV Canto dell’Inferno

Invito per il Salotto culturale (20 e 22  Gennaio 2016)

Il 20 Gennaio 2016 alle ore 17,45 il Salotto culturale “Prospettiva Persona”  in Via N. Palma 33, in Teramo (con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale della Diocesi di Teramo Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata)  presenta la rubrica Guida all’ascolto dell’Opera lirica.  Don Martino Valeri, melomane ed esperto, ci presenta  la Madame Butterfly di Giacomo Puccini. L’antologia dei brani  audio e video è curata da Benedetto Di Curzio.

 

Madama Butterfly è un’opera in 2 atti di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, denominata originariamente “tragedia giapponese in due atti”.

La sera del 17 febbraio1904, al Teatro Alla Scala di Milano, dove si rappresentò, Madama Butterfly cadde clamorosamente. Di fronte all’incredibile fiasco Giacomo Puccini riprese in mano il libretto, alleggerì le scene, modificò alcune arie e ripresentò Madama Butterfly a Brescia al Teatro Grande il 28 maggio dello stesso anno e da quel giorno iniziò la sua seconda, fortunata esistenza.

Racconto

Durante il soggiorno a Nagasaki, Pinkerton, Ufficiale della Marina Americana (tenore), sposa la geisha quindicenne Cio-cio-san (soprano). Il matrimonio per l’americano è solo un gioco, fatto per vanità e spirito d’avventura, diversamente da Butterfly, la quale si è innamorata di lui tanto da rinnegare fede e famiglia. Poco dopo l’Ufficiale ritorna in America e non manda più sue notizie per tre anni. Butterfly però, forte di un amore ardente e tenace, aspetta il suo ritorno “con sicura fede” e, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo nato dal breve matrimonio, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell’amato, rifiutando le proposte dei pretendenti, trascorrendo la vita quasi in miseria, aiutata dalla fedele Suzuki. Per toglierle ogni illusione, il Console Sharpless (baritono) si reca da Butterfly per leggerle la lettera ricevuta da Pinkerton in cui egli annuncia il suo ritorno con la moglie americana Kate.La lettura però è continuamente interrotta da Cio-cio-san che, ingenuamente, crede che il marito torni da lei. All’improvviso un colpo di cannone annuncia l’arrivo di una nave da guerra nel porto: è la nave di Pinkerton. Purtroppo le cose si rivelano presto ben diverse da come Butterfly sperava: Pinkerton e la moglie sono tornati per portare il bambino via con loro. Di fronte all’evidenza dei fatti Butterfly comprende la sua grande illusione, la felicità sognata accanto all’uomo amato è svanita del tutto e decide quindi di scomparire dalla scena del mondo. In silenzio, senza clamore, dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si immerge un pugnale nel petto facendo Harakiri. Quando Pinkerton, sconvolto dal rimorso, entrerà nella casa di Butterfly per chiederle perdono, sarà troppo tardi: la piccola geisha ha terminato di soffrire.

 

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Venerdì 22 gennaio 2016  alle ore 17,45  il Salotto culturale “Prospettiva Persona”  nei locali di Via N. Palma 33  a Teramo  propone il Venerdì dantesco,  nel 750 della nascita del poeta, a cura di Benedetto di Curzio, con esame critico e lettura del   canto XXIV dell’Inferno.

W. Blake, La Bolgia dei ladri

Le braccia aperse, dopo alcun consiglio

eletto seco riguardando prima

ben la ruina, e diedemi di piglio…

…e vidivi entro terribile stipa

di serpenti, e di sì diversa mena

che la memoria il sangue ancor mi scipa…

“…Vita bestial mi piacque e non umana,

sì come a mul ch’io fui; son Vanni Fucci

bestia,e Pistoia mi fu degna tana”…

 

                                                      Ingresso libero

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