ARCI Scuotivento MONZA e ANPI NOVA MILANESE presentano il Libro/Dvd:
Giovanni Pesce. Per non dimenticare con Vittorio Agnoletto, Fabrizio Cracolici, Laura Tussi
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Giovanni Pesce. Per non dimenticare con Vittorio Agnoletto, Fabrizio Cracolici e Laura Tussi
BRIANZA ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA 1945-2015
Rassegna Nuove R-esistenze
Con Vittorio Agnoletto, Fabrizio Cracolici, Laura Tussi
Presentazione con Vittorio Agnoletto, Fabrizio Cracolici,
Laura Tussi
BRIANZA ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA 1945-2015
Rassegna Nuove R-esistenze
Con Vittorio Agnoletto, Fabrizio Cracolici, Laura Tussi
In collaborazione con ANPI Nova Milanese
ARCI Scuotivento – Via Monte Grappa, 4B MONZA
Giovedì 25 Febbraio 2016 ore 21.00
Presentazione del Dvd/Libro “Giovanni Pesce. Per non dimenticare” MIMESIS Edizioni, Sesto San Giovanni- Udine 2015
“Nel suo intervento al nuovo congresso dell’ANPI, lei disse che la libertà e la democrazia non si conquistano una volta per sempre, ma si mantengono giorno per giorno. Cosa potrebbe dire ai giovani di oggi a tale riguardo? secondo lei vi sono analogie tra questi atti terroristici e il movimento della Resistenza?
Credo che la lotta per la libertà, la lotta per migliorare le condizioni economiche, sociali è la lotta che non può essere stata ultimata e conclusa con il 25 Aprile 1945. È vero. Il 25 Aprile rappresenta la libertà, nel nostro Paese: ha rappresentato un avvenimento storico nella società italiana e credo che una gran parte di noi non si siano fatti delle illusioni. Sapevamo che dovevamo continuare la lotta, perché le forze conservatrici e reazionarie furono sconfitte il 25 Aprile, ma non avevano deposto le armi. E abbiamo visto subito, dopo la Liberazione, il tentativo del processo alla Resistenza, il tentativo di coloro che erano stati epurati, di ritornare ai posti e alle responsabilità della vita politica, economica e sociale e vedevamo ogni giorno di più come le forze conservatrici e moderate prendevano posizioni contro le forze della sinistra. La battaglia è una lotta continua fatta di intelligenza, di coraggio, di responsabilità e capire e individuare in che modo si deve portare avanti la lotta nell’interesse del popolo italiano. Questo è uno degli aspetti fondamentali. La reazione e le forze conservatrici e moderate tentano sempre di passare all’offensiva e noi le possiamo bloccare e dare loro scacco matto, se c’è questa azione continua di intelligenza unitaria, non soltanto delle nuove generazioni, ma anche della classe operaia e della maggioranza del popolo italiano. Per quanto riguarda oggi, tra terrorismo e partigiani non vi è nessuna analogia. I terroristi sono uomini e giovani isolati dalle masse, che non hanno il consenso delle masse. Capisco che ci sono molti giovani disillusi, perché senza prospettive, disorientati, che possono anche scendere talvolta in azioni, in prese di posizione che non coincidono con l’interesse della classe operaia e del popolo italiano. Posso capire il loro malcontento, la loro sfiducia contro il governo e contro le istituzioni, ma non posso concepire le loro azioni. Bisogna denunciare con tutte le nostre forze il terrorismo che pensa di risolvere e affrontare i problemi della società italiana attraverso azioni individuali criminose, perché è questo che noi abbiamo portato a conoscenza del popolo italiano. Se cerchiamo di individuare chi hanno colpito i terroristi, la stragrande maggioranza degli uomini che sono stati colpiti dal terrorismo, sono uomini che rappresentavano un elemento di unità e di progresso nella società italiana e volevano collaborare con le forze di sinistra, per portare a compimento gli ideali della lotta di Liberazione. Allora non si può pensare, come alcuni hanno tentato, di fare un’analogia tra terrorismo e partigiani. I partigiani hanno sempre combattuto con coraggio, con entusiasmo, con intelligenza, con un alto senso di responsabilità, con l’aiuto, il plauso e la collaborazione della popolazione italiana. Il terrorismo lo vediamo isolato e i terroristi hanno la condanna, il disprezzo della stragrande maggioranza della popolazione italiana: quindi nessuna analogia tra i terroristi e i Partigiani.”
Archivio Storico – Città di Nova Milanese. Fonte:
Videointervista inedita a Giovanni Pesce, Aprile 1983
Tratto dal Dvd/Libro:
Giovanni Pesce. Per non dimenticare, a cura di Fabrizio Cracolici e Laura Tussi.
Con i contributi di:
Vittorio Agnoletto, Daniele Biacchessi, Ketty Carraffa, Moni Ovadia, Tiziana Pesce.
Mimesis Edizioni 2
Allegati
- Giovanni Pesce. Per non dimenticare con Vittorio Agnoletto, Fabrizio Cracolici, Laura Tussi(2452 Kb – Formato pdf)
Vedi anche
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Con Vittorio Agnoletto, Fabrizio Cracolici, Laura Tussi
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BRIANZA ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA 1945-2015
Rassegna Nuove R-esistenze
Con Vittorio Agnoletto, Fabrizio Cracolici, Laura Tussi
In collaborazione con ANPI Nova Milanese
ARCI Scuotivento – Via Monte Grappa, 4B MONZA
Giovedì 25 Febbraio 2016 ore 21.00
Presentazione del Dvd/Libro “Giovanni Pesce. Per non dimenticare” MIMESIS Edizioni, Sesto San Giovanni- Udine 2015
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Libreria UBIK Savona presenta:
UBIK – Presentazione dei Libri di Daniele Biacchessi, Laura Tussi e Fabrizio Cracolici
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Libreria UBIK di Savona
Sabato 27 febbraio 2016 ore 18:
DANIELE BIACCHESSI
presenta il libro
“I Carnefici”
(Sperling &Kupfer)
LAURA TUSSI e FABRIZIO CRACOLICI
presentano il libro
“Giovanni Pesce, per non dimenticare”
(Mimesis)
Introduce il giornalista MARIO MOLINARI
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CULTURA, LIBRI E IMPEGNO CIVILE A SAVONA
Corso Italia, 116r Savona
019/8386659 ste.milano@alice.it
“Giovanni Pesce, per non dimenticare” – Nel 1983 disse Pesce: “…Far parte di questa associazione, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, che raccoglie e unisce la stragrande maggioranza dei Partigiani significa continuare, attraverso l’attività politica e organizzativa, a difendere gli ideali della Resistenza e a denunciare di fronte all’opinione pubblica gli scandali, la corruzione, quanto sta avvenendo nel nostro Paese, ma soprattutto, attraverso la nostra associazione, lottare per portare a compimento gli ideali della Resistenza. Ma credo che l’attività principale dell’ANPI è quella oggi di far rivivere lo spirito dell’unità antifascista, di far rivivere lo spirito della Resistenza, per impegnare tutte le forze politiche a lottare con più convinzione e denunciare il pericolo di guerra. Una denuncia per coloro che fomentano la guerra, per coloro che attraverso il terrorismo, le bombe, l’energia nucleare, vorrebbero scatenare il terzo conflitto mondiale. Il nostro scopo è soprattutto quello della lotta per la Pace…”.
“I Carnefici” – ll libro di Biacchessi sulle stragi nazifasciste del ’44. «Sono un sopravvissuto. Uno che ha visto l’orrore. Uno che non vuole dimenticare.», In una tiepida sera di fine estate, nel cortile di una cascina a Monte Sole, un vecchio mostra al nipote un tesoro fatto di vecchie fotografie, mappe militari ingiallite, cartine geografiche, carte processuali segnate dall’uso. Testimonianze e ricordi di una storia avvenuta settant’anni fa, di cui il nonno, nella sua comunità, è diventato il custode. E’ la storia di una lunga estate di sangue, quella del 1944: per contrastare l’avanzata delle truppe alleate, i tedeschi rinforzano le difese lungo la linea Gotica e intanto pianificano una persecuzione spietata delle brigate partigiane. Il compito è assegnato a una divisione speciale delle SS combattenti, che viene lanciata contro i «banditi» come su un fronte di guerra: i borghi in cui si nascondono i ribelli devono essere rasi al suolo, la popolazione eliminata come complice. Nei piccoli paesi dell’Appennino fra Toscana ed Emilia – Sant’Anna di Stazzema, Bardine, Vinca, Casaglia, Marzabotto – il beffardo suono di un organetto annuncia l’arrivo dei militari della divisione assassina e dà inizio al martirio di centinaia di vecchi, donne e bambini. Il nonno ha ancora negli occhi l’orrore conosciuto nella sua infanzia, ma il suo racconto ha la lucidità di chi per decenni si è dedicato a ricostruire i fatti e individuare le responsabilità dei singoli, a seguire i processi e denunciare i silenzi e le omissioni di giudici e politici. Daniele Biacchessi, impegnato da anni a portare in libreria e in teatro le pagine più drammatiche, oscure e controverse della storia italiana, offre, in questo libro, una narrazione delle stragi naziste che rende la memoria pulsante e viva.
Nel mese di febbraio si parlerà di decrescita (con il fondatore del Movimento per la Decrescita MAURIZIO PALLANTE), di Resistenza (con gli scrittori DANIELE BIACHESSI, LAURA TUSSI e FABRIZIO CRACOLICI), di Gramsci (con il prof ANGELO D’ORSI uno dei maggiori specialisti del pensiero gramsciano a livello internazionale), di prima guerra mondiale (con lo scrittore PIER PAOLO CERVONE), di lavoro, psicologia, omeopatia, diversità di genere, pedofilia, evoluzionismo, montagna e trekking… e di romanzi, con il nuovo libro di ROBERTO CENTAZZO.
Buona partecipazione…
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Sabato 6 febbraio ore 18:
incontro con lo scrittore
Marco de Biagi
e presentazione del libro “Finalmente Ho Perso il Lavoro!”
Cambiare è ancora possibile! Ciò che state per leggere, scoperte, tecniche e riflessioni, è per chi si ritrova disoccupato e in condizioni assai precarie, ma serve anche a chi sta attraversando una fase di blocco…
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Mercoledì 10 e mercoledì 17 febbraio ore 18:
“La vita relativa”
Ciclo di due incontri coordinati dal dott. Silvano Posillipo psicoanalista, con la collaboraz della dott.ssa Norma Stalla e del prof. Piergiorgio Bianchi.
Perché ciascuno vive la propria storia, insieme ad altri, convinto di non poter fare diversamente? Si può cambiare? Quale è il limite di tempo per farlo? Perché questa storia, questo corpo, questo destino?
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Giovedì 11 febbraio ore 18:
incontro con lo scrittore
Roberto Centazzo
e presentazione del libro “Squadra speciale minestrina in brodo”
Introduce l’autore Felice Rossello.
Sono tre, sono poliziotti genovesi, o meglio, lo sono stati; adesso sono in pensione. ma hanno ancora un bel po’ di conti in sospeso con delinquenti e farabutti sfuggiti alle maglie della giustizia.
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Venerdì 12 febbraio ore 17,30 Sala Rossa del Comune:
“Darwin Day 2016”
Partecipano gli studiosi
Luciano Dondero e Fabio Gallesio.
Introduce Massimo Macciò.
A cura di UAAR Savona Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, Centro di documentazione Logos e Ubik.
Anche quest’anno nel giorno dell’anniversario della nascita di Charles Darwin, padre della teoria evoluzionista, viene promosso un momento di divulgazione e confronto sulle sue teorie scientifiche.
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SABATO DOPPIO APPUNTAMENTO
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Sabato 13 febbraio ore 18:
incontro con il medico pediatra, psicoterapeuta e omeopata
Carlo Tonarelli
e presentazione del libro “Noi ci curiamo con l’omeopatia” Il self-care in omeopatia.
Introduce il dott. Pietro Rabolli.
Stiamo intossicando con prodotti farmacologici inutili i nostri bambini. Questo libro serve a imparare a curare omeopaticamente, quindi in maniera dolce e naturale, il 95% delle malattie che comunemente possono colpire un bambino.
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Sabato 13 febbraio ore 16,30 In P.zza Chabrol (in caso pioggia alla libreria Ubik):
“Ma che paura questa favola!”
Letture pubbliche dei libri per l’infanzia messi al bando dalle giunte omofobe e spaventate dalla diversità.
Banchetto dei libri ‘proibiti’, a cura della libreria.
Iniziativa a cura di Apertamente – Arcigay Savona, Arci Savona e Ubik.
A Venezia e in altre città hanno voluto proibire dei libri per l’infanzia perché raccontavano storie di diversità felici. In Liguria vorrebbero fare lo stesso. Sabato ci troveremo insieme in piazza per leggere i libri che vorrebbero proibire, per ribadire ancora una volta che le diversità sono la più grande ricchezza dell’umanità!
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Martedì 16 febbraio ore 18:
incontro con lo scrittore
Mattia Vettorello
e presentazione del libro “Materia instabile”
A cura delle associazioni Vuoto Critico, FINALE FOR NEPAL e CAI Club Alpino Italiano.
Introduce Marco Giavina.
Vettorello ha compiuto un trekking di 800 chilometri in solitaria ed in autosufficienza attraverso l’Islanda. L’opera vuole evidenziare l’essenza del viaggio nella necessità di (ri)trovare il contatto con la natura.
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Venerdì 19 febbraio ore 18:
incontro con il Fondatore del Movimento per la Decrescita Felice
Maurizio Pallante – Movimento per la Decrescita Felice
e presentazione del libro
“Destra e sinistra addio. Per una nuova declinazione dell’uguaglianza”
Introduce Luigi Giorgio.
A cura del Movimento per la Decrescita Felice e della Ubik.
Se si abbandona l’ideologia della crescita è possibile ridare forza all’impegno per una maggiore equità tra gli esseri umani. Occorre avviare una decrescita selettiva della produzione sviluppando innovazioni tecnologiche che accrescano l’efficienza nell’uso delle risorse e attenuino l’impatto ambientale dei processi
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Sabato 20 febbraio ore 18:
“La preda. Silenzio nel nome di Dio”
Visione del film/documentario sui casi italiani di pedofilia, a cura di Silvia Luzi e Luca Bellino, trasmesso dalle Tv di 40 Paesi in tutto mondo, ma ancora inedito in Italia.
Incontro con Francesco Zanardi (Presidente Rete L’ABUSO) e Francesca Marzadori (Segretaria del circolo UAAR di Savona).
A cura dell’UAAR e della Rete nazionale L’ABUSO.
Il Vaticano pare non abbia adottato ancora nessuna politica di protezione dei bambino. C’è un’unica politica rivolta a mantenere le cose come profondamente sepolte in segreto il più possibile? Una storia di secoli che continua ancora oggi.
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Mercoledì 24 febbraio ore 18:
incontro con il giornalista e scrittore
Pier Paolo Cervone
e presentazione del libro “L’Italia in guerra. Da Sarajevo al Patto di Londra”
Introduce Marco Genzone.
A cura della Biblioteca civica “Barrili” di Savona e della Ubik.
Dal 1914 esplode la Prima guerra mondiale. L’Italia dichiara la propria neutralità, ma lentamente la maggioranza silenziosa è sopraffatta da una minoranza rumorosa. Casa Savoia vuole la guerra, e così sarà. La chiameranno Grande Guerra, perché interesserà tutto il mondo…
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Giovedì 25 febbraio ore 18 Sala Rossa del Comune:
“Alla scoperta di Gramsci”
Un incontro sull’autore italiano più studiato nel mondo.
Incontro con il prof Angelo D’Orsi Professore di Storia del pensiero politico all’Università di Torino, e uno dei maggiori specialisti di Gramsci a livello internazionale.
Presentazione del volume “Gramsciana. Scritti su Antonio Gramsci”
Introduce Franco Zunino.
A cura dell’Associazione per la pace e Ubik.
Cos’è che affascina in lui? Certamente il suo pensiero, per il rifiuto di ogni dogmatismo e per l’incessante ricerca della verità, “ad ogni costo”, ma anche l’onestà intellettuale, la coerenza politica, la dirittura morale.
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Sabato 27 febbraio ore 18:
Daniele Biacchessi
presenta il libro “I Carnefici”
Laura Tussi e Fabrizio Cracolici
presentano il libro “Giovanni Pesce, per non dimenticare”
Introduce il giornalista Mario Molinari.
A cura dell’Anpi SavonaCentro Bevilacqua-Garelli e della Ubik.
E’ importante difendere gli ideali della Resistenza e a denunciare di fronte all’opinione pubblica gli scandali, la corruzione, quanto sta avvenendo nel nostro Paese, ma soprattutto portare a compimento tali ideali.