La riunione, prevista per domani a Marina di Carrara, vedrà la partecipazione del neoministro Costa
Domani, a partire dalle ore 10:00, si terrà a Marina di Carrara, nell’ambito della diciassettesima edizione di “Balnearia”, il Salone dedicato alle attrezzature balneari, un’Assemblea che riunirà la quasi totalità delle organizzazioni di rappresentanza delle imprese balneari italiane. Come esponenti istituzionali nazionali saranno presenti il Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri e il Ministro agli Affari Regionali Enrico Costa, mentre per conto della Regione Abruzzo ci sarà il Consigliere Regionale Luciano Monticelli.
Il Consigliere Monticelli, che la scorsa estate ha ricevuto da Luciano D’Alfonso formale delega a curare gli interessi regionali nella controversa vicenda relativa all’applicazione al settore balneare della Direttiva Servizi, aveva partecipato anche alla riunione del Tavolo sul Demanio Marittimo della Conferenza delle Regioni svoltasi a Roma il 17 febbraio scorso.
Monticelli riassume così gli obiettivi della riunione: «Quella di domani sarà un’ottima occasione per incontrare un gran numero di operatori del settore operanti in varie Regioni d’Italia e appartenenti a sigle sindacali molto diverse, e soprattutto di fare il punto con il Ministro Costa e gli altri rappresentanti istituzionali presenti: un’esigenza resa ancora più urgente dalle Conclusioni pubblicate pochi giorni fa dall’Avvocatura della Corte di Giustizia Europea, che hanno escluso un’ipotesi di proroga delle concessioni fino al 2020. In una situazione normativa così intricata, il comparto balneare e il sistema-Paese non possono permettersi di dividersi, per il semplice fatto che questo settore è troppo importante: in Italia il turismo balneare dà lavoro a centinaia di migliaia di persone, e purtroppo in questi ultimi anni ha visto ridursi drasticamente gli investimenti, proprio in un momento in cui il nostro Paese sta facendo di tutto per incentivare l’occupazione. Gli operatori del settore hanno assoluta necessità che la politica risolva una volta per tutte i problemi giuridici, permettendo loro di competere alla pari con i Paesi vicini».