Gli albergatori di Alba Adriatica lanciano l’appello per il voto referendario
Albatour, l’associazione di categoria che raccoglie gli albergatori (cinquantadue) di Alba Adriatica, lancia l’appello ai cittadini affinchè domenica 17 aprile non disertino l’appuntamento referendario e sostengano con il “sì” la salvaguardia dell’Adriatico dai rischi di incidenti e inquinamento della risorsa turistica più importante: il mare. Gli elettori dovranno decidere se i permessi per estrarre idrocarburi in mare, entro 12 miglia dalla costa (circa 20 chilometri) debbano durare fino all’esaurimento del giacimento, come avviene attualmente, oppure fino al termine della concessione. Se il quorum referendario dovesse passare con la vittoria del sì le piattaforme in mare a meno di 12 miglia dalla costa verranno smantellate una volta scaduta la concessione, senza poter sfruttare gli idrocarburi nascosti sotto i fondali. <<Albatour è assolutamente contraria alle trivelle ed ha deciso di schierarsi sostenendo lo stop alle perforazioni per l’estrazione di gas e petrolio nelle dodici miglia dalla costa – dichiara il presidente di Albatour, Giancarla Stipa. Per cui invitiamo a votare “Si” e a non disertare le urne. Il mare costituisce la risorsa principe dell’economia turistica italiana e, quindi, anche locale. Difendere l’Adriatico e preservarlo dai rischi connessi alle estrazioni dei combustibili fossili diventa prioritario per la salvaguardia dell’ecosistema marino, della salute collettiva e del turismo. Rendere godibili le nostre acque ed i nostri arenili significa ipotecare un futuro sereno per i villeggianti che scelgono di trascorrere lungo i nostri lidi le loro vacanze consentendo a noi di offrire servizi di qualità>>.