Ne prendiamo atto, insieme ai cittadini teramani, dopo che Giorgio Di Giovangiacomo, uomo della giunta con deleghe cruciali, ha rassegnato le dimissioni da assessore.
Si assottiglia ancora, dunque, la compagine a sostegno di un progetto politico ormai chiaramente fallimentare e che si avvicina al giusto epilogo.
La stagnazione nel governo della città, sancita con le parole ed in questo caso anche con i fatti, da tutte le forze politiche della maggioranza, si trasferisce all’interno dell’aula consiliare con soli 16 consiglieri su 32 che sostengono ancora il sindaco.
Non crediamo restino altre opzioni, nello stallo che si genererà in consiglio, di tornare tutti alle urne ed il sindaco, ormai anatra zoppa, deve riflettere e fare un passo indietro nel bene della città di Teramo.
PD Città di Teramo
Maurizio Angelotti