L’Aquila 6 Aprile. Cronaca di una rinascita.
Lo speciale CalenDiario degli aquilani sarà presentato il 22 aprile al Palazzetto dei Nobili
L’AQUILA – L’Aquila 6aprile. Cronaca di una rinascita. La settima edizione 2016-2017 del CalenDiario degli aquilani, l’unico con il capodanno al 6 aprile, sarà presentato a L’Aquila il 22 aprile, alle ore 17:30, al Palazzetto dei Nobili. Intervengono illustri personaggi del mondo della comunicazione, del giornalismo e della formazione.
Un calendario davvero speciale “L’Aquila 6aprile. Cronaca di una rinascita”, ideato dalla One Group. Speciale perché inizia e finisce l’anno con la data della ripartenza dell’Aquila dopo il terribile 2009, l’annus horribilis del terremoto. Racconta, in un compendio di notizie e immagini, ciò che è successo l’anno precedente, un vero e proprio calen-diario che segna le tappe più significative del lungo ma anche affascinante processo di ricostruzione della città. Molti gli aquilani che ne aspettano l’uscita, collezionandone gelosamente le edizioni. Speciale perché viene dato in omaggio, anche se non ha sponsor oltre chi contribuisce con il proprio lavoro alla sua realizzazione: insieme alla One Group, da sempre, la tipografia Brandolini di Pescara e il fotoreporter Raniero Pizzi con i suoi inconfondibili scatti d’autore.
E’ un dono alla città di grande valore simbolico e di forte richiamo. Intervengono alla presentazione, oltre al sindaco Massimo Cialente, l’illustre sociologo Michelangelo Tagliaferri, fondatore dell’Accademia di Comunicazione di Milano, il noto giornalista di TV2000 Massimiliano Niccoli, Stefano Cianciotta, autorevole docente dell’Università di Teramo. E poi ancora gli attori dell’opera: Francesca Pompa presidente One Group, Loredana Ginestrini della tipografia Brandolini e Raniero Pizzi, autore del reportage fotografico. Come moderatore nonché sostenitore del calen-diario il giornalista scrittore Angelo De Nicola, che firma la sua presentazione sul calendario come “Cocciarotta”, pseudonimo attribuitogli dagli amici subito dopo il terremoto per le lesioni riportate.