Teramo e Provincia

Parcheggi riservati al lotto 2 dell’Ospedale di Teramo.

 

 

In riferimento all’articolo comparso oggi, martedì 5 aprile 2016, sulle pagine de “La Città quotidiano”, dal titolo “La sbarra al Mazzini reintroduce il privilegio”, il Dr. Maurizio Di Giosia, Direttore Amministrativo della ASL di Teramo precisa che il cartello nell’area retrostante il 2° lotto dell’Ospedale che indica i parcheggi come riservati ai mezzi ASL, non è “comparso” ora, ma esiste da almeno 15 anni. Purtroppo, lo stesso non veniva rispettato, e per chi con l’auto riusciva ad infilarsi in quella zona, risultava praticamente impossibile tornare indietro, a causa delle auto parcheggiate in doppia e tripla fila. Per non parlare, poi, delle manovre in sicurezza delle ambulanze, rese praticamente impossibili per la stessa ragione.

La zona in questione è un’area cieca che offre la possibilità di massimo 8/10 posti auto in prossimità del muro di contenzione della pineta sovrastante, oltre che fungere da zona di manovra per i mezzi di soccorso. Negli anni passati si era ritenuto utile riservare quei posti alle auto di servizio (e non già ai dipendenti della Asl che quotidianamente si recano al loro posto di lavoro), che sono quelle condotte da una particolare tipologia di operatori che, per servizio, si spostano tra le varie sedi Asl e che – senza quegli stalli riservati – perdevano molto tempo alla ricerca di un parcheggio. Tempo, di fatto, sottratto al lavoro e non certo utile al servizio pubblico che la Asl rende a tutti i cittadini.

“Inoltre, precisa Maurizio Di Giosia, nell’economia di tutta l’operazione di riserva dei parcheggi ad alcune categorie protette, in questi giorni sta emergendo anche la necessità di garantire dei posti auto ai pazienti che stanno eseguendo la radioterapia, e la Direzione Aziendale sta valutando di assegnare 0loro proprio quell’area.

Nessun privilegio, dunque, per il personale della Asl. Non è più tempo per i privilegi (se mai lo è stato) e, anzi, questa nuova organizzazione mira a garantire pienamente i diritti delle persone più fragili.”

 

 

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