Martedì 12 aprile – Sala San Carlo ore 21
MAURO MAUR tromba
EMY BERNECOLI violino
FRANCOISE DE COSSEY pianoforte
- Morricone “La leggenda del pianista sull’oceano”, “Per un pugno di dollari”, “Mission”
- Cipriani “Anonimo Veneziano”
- Piccioni “Amore mio aiutami”
- Rota “Amarcord”, “La dolce vita”, I vitelloni”, “La strada”, “8 e mezzo”
Mauro Maur, virtuoso della tromba, concertista internazionale, Prima Tromba all’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma dal 1985 al 2009, inizia a suonare la tromba nella banda del ricreatorio comunale del suo rione, Servola. Si diploma giovanissimo a Trieste e nel 1975 si reca a Parigi dove tenta e supera il concorso d’ammissione al Conservatorio Nazionale Superiore, dove si perfezionerà con il grande Pierre Thibaud, che lo accudisce e sostiene come un figlio. Ancora studente del Conservatorio vince l’audizione per prima tromba all’Orchestra Nazionale di Tolosa (diretta da Michel Plasson), con la quale effettuerà tournées negli Stati Uniti, Canada, Austria, Germania e Italia. Inizia in Francia, a 18 anni, ad essere richiesto come solista dai celebri organisti, da orchestre da camera, ad essere presente nei maggiori festival. Compie un ciclo di studi alla NorthWestern University di Chicago con A. Herseth, V. Cichowicz, A. Jacobs. Vince la Medaglia d’Oro al Concorso Internazionale di Toulon nel 1981, il Premier Prix all’unanimità al Concorso del Conservatorio Nazionale Superiore Parigi nel 1982, i Concorsi di Lille (France), dell’Opera di Roma, del S. Carlo di Napoli, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Italia). Suona nelle più importanti sale da concerto del mondo: Carnegie Hall di New York, Lincoln Center di N.Y., Hollywood Bowl di L.A., Boston Symphony Hall, Opera di Dresda (Germania), Hercules Salle di Munich (Germania), Festspiele Salisburgo (Austria), Vienna Festspielhause (Austria), Salle Pleyel di Parigi, Megaron Athens (Grecia), Seoul Art Center (Korea), Suntory Hall di Tokio, Nuovo Auditorium di Santa Cecilia a Roma, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro alla Scala di Milano ed altre, interpretando i Concerti di Tartini, Albinoni, Haydn, Hummel, Telemann, Morricone, Piccioni, Rota, Jolivet.
La critica unanime loda la bellezza incomparabile del suo suono, i suoi acuti splendidi, la grande caratura, la fantasia musicale e creativa. A neanche trent’anni, Mauro Maur ha fatto già il giro del mondo, viene richiesto dai Solisti Veneti di Claudio Scimone, da Ennio Morricone, con il quale registrerà centinaia di colonne sonore, che gli dedicherà nel 1993 “Ut”, il suo concerto per tromba e orchestra. Mikis Theodorakis, Riz Ortolani, Jerry Goldsmith, Georges Delerue scrivono per lui, richiedono la sua tromba nelle colonne sonore internazionali. Innova la letteratura per tromba moderna creando nuove composizioni scritte per lui da Bussotti, Clementi, Vlad, Mannino, Dashow.
Maurizio Costanzo lo ospiterà varie volte al suo show. Marzullo e Rispoli fanno altrettanto. Suonerà ai funerali di stato di Federico Fellini, della Masina, ai quali lo legava l’amicizia e il lavoro. Il Conservatorio Tchaikosvky di Mosca lo richiede per le sue Masterclass, così come, la McGill University di Montreal, la Youth Orchestra of the Americas, i Conservatori di Palermo, Firenze, Roma, la Neojiba di Salvador di Bahia, Panama, diversi stati africani, etc. E stato docente al Conservatorio Santa Cecilia di Roma ai corsi del Biennio Superiore.
Ha collaborato e inciso con l’Ars Nova, l’Ircam di Parigi, la Budapest Chamber Orchestra, il Nuovo Quartetto Italiano, con grandi maestri come Muti, Bernstein, Ozawa, Boulez, Maazel, ma anche con Placido Domingo, Tony Scott, Oscar Valdambrini, Paquito D’Rivera, Gloria Gaynor. Ha registrato con la BMG Ariola, RCA, Sony Columbia e Denon.
Mauro Maur ha ricevuto il Premio Oder 2008 alla Carriera e nel 2009 gli è stato conferito il prestigioso Sigillo Trecentesco, la massima onorificenza della città di Trieste.
Mauro Maur è stato insignito, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, della distinzione onorifica di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.
Emy Bernecoli è una violinista italiana che negli ultimi anni si è distinta nel panorama musicale per la sua dedizione al patrimonio musicale italiano del secolo scorso.
Il suo debutto discografico è avvenuto con l’etichetta internazionale Naxos nel 2013 e ad oggi la sua produzione discografica vanta già tre cd interamente dedicati ad altrettanti autori italiani del ‘900: Giorgio Federico Ghedini, Riccardo Pick-Mangiagalli e Ottorino Respighi. Ha inciso l’opera completa per violino e pianoforte dei sopracitati autori ed in particolare quella di Ghedini e di Pick-Mangiagalli in prima mondiale assoluta. I suoi dischi hanno ricevuto l’eccellenza sulle riviste nazionali, Musica e Amadeus, ed internazionali quali Gramophone , The Strad , Ritmo, American Record Guide, BBC Music Magazine e la nomination all’ International Classical Music Awards nel 2014.
Grandissima conoscitrice ed estimatrice delle musiche di Respighi tanto che nel 2014 ha pubblicato e revisionato due suoi inediti per la casa editrice italiana Suvini Zerboni di Milano presenti nei suoi cd (Giga e Allegretto vivace per violino e pianoforte). A questo lavoro farà seguito quest’anno un altro inedito del grande maestro: una Fuga per quartetto d’archi edito per la Ut Orpheus di Bologna. La sua dedizione alla musica italiana ha portato alla luce anche un capolavoro di Fiorenzo Carpi ( Concertino per violino e pianoforte) che sotto la sua direzione e revisione ha visto la prima edizione a stampa nel 2014 (ESZ edizioni).
Devota alla musica da camera si è costruita negli anni un repertorio molto vasto che comprende tutte le principali opere per violino e pianoforte. Ha maturato una grande esperienza anche in altre formazioni come il quartetto e il quintetto d’archi sia nel ruolo di primo che di secondo violino, mentre in trio con il pianoforte ha suonato con importanti interpreti come Luca Simoncini e Rocco Filippini. E’ stata ospite di diverse trasmissioni radiofoniche e ha trasmesso concerti live per il programma ‘La stanza della musica’ di RaiRadio3, per la RSI (Radio Svizzera Italiana), Radio Diva, Delta Radio, IMD music and web e Radio Vaticana. Ha conseguito il Diploma Accademico di Secondo livello in discipline musicali con 110 e lode con Tesi su ‘Le Streghe’ di Paganini. Si è specializzata in musica antica con Alfonso Fedi a Firenze, e per diversi anni si è esibita in qualità di solista e di spalla con alcuni ensemble di musica barocca italiani. Ha studiato con Pavel Vernikov e Mariana Sirbu, poi nel 2006 si è diplomata all’ Accademia di Alto Perfezionamento Musicale ‘R. Romanini’ di Brescia con Domenico Nordio, dedicandosi al repertorio solistico.
Ha approfondito il repertorio da camera con alcuni membri del Quartetto di Venezia e del Nuovo Quartetto Italiano, con Istvan Parkanyi, primo violino del celebre Orlando Quartet, e con Gunter Pichler, primo violino dell’ Alban Berg Quartett. Nel 2010 si è diplomata in musica da camera e il massimo dei voti presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma con Rocco Filippini e all’Accademia Musicale di Firenze con Alessandro Specchi.
Il suo stile interpretativo unico nasce dalla sua personalità e in essa si completa: capace di sintetizzare in un connubio equilibrato tradizione e freschezza interpretativa, romanticismo e rigore ritmico, cantabilità ed energia tecnica Emy Bernecoli rimane una interprete coi piedi agganciati al passato ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Suona un violino di liuteria italiana, un Giovanni Pallaver del 1966, definito da The Strad splendido.
Nata a Montréal, Françoise de Clossey ha conseguito il diploma di concertista all’Università di Montréal sotto la direzione di Natalie Pepin, per poi perfezionarsi in musica contemporanea con la fondatrice del Nouvel Ensemble Moderne, Lorraine Vaillancourt. Vincitrice del concorso di musica del Québec nel 1992 e quello del Canada nel 1994, Françoise de Clossey si è esibita come solista in diversi festival internazionali tra i quali il Festival International de Montréal, Festival International de Menton, Festival de la Ville de Paris, London Promenades, I Concerti del Vaticano a Roma e Festival italiano de Munich. Ha suonato nelle più importanti sale da concerto del mondo, come il Palacio de Bellas Artes di Mexico, il Kunsthalle di Monaco de Baviera, il Teatro dell’Opera di Roma, la Sala Tchaikovsky al Conservatorio di Mosca, etc. Oltre al Canada e gli Stati Uniti, si è esibita in Italia, Francia, Germania, Inghilterra, Svizzera, Austria, Svezia, Spagna, Russia, Polonia, Brasile, Mexico, Guatemala, Tunisia, Etiopia, Egitto e Nigeria. Françoise de Clossey ha al suo attivo diverse creazioni tra cui la prima mondiale di un’opera di H.M. Gorecki, le prime nord-americane di Sciarrino e Gubaidulina e le prime mondiali dei compositori italiani Frisina e Sofianopulo. Ha eseguito recentemente musiche di H. Villa Lobos diretta da I. Karabtchevsky, ha collaborato con il grande cantautore brasiliano Gilberto Gil. Le sue esecuzioni dei grandi nord americani Oscar Peterson, Dave Brubeck, Aaron Copland, Georges Gershwin, Leonard Bernstein trovano sempre posto con grande successo nei recital in coppia con Mauro Maur. Attiva in campo discografico, ha partecipato a numerose registrazioni per la radio e la televisione. È stata assistente all’Università di Montréal, al Conservatorio Santa Cecilia a Roma e al “MusicaRiva” Festival a Riva del Garda. Ha firmato un contratto discografico importante per una serie di registrazioni in duo con Mauro Maur, con il quale collabora dal 2003 riscuotendo in tutto il mondo grandi successi di pubblico e di critica, che sottolinea unanimamente il talento di questi artisti e la freschezza e la musicalità delle interpretazioni.