Abruzzo

Se l’impresa è donna: in Abruzzo record di aziende in rosa

 

L’Aquila leader tra le province. Nei settori produttivi primato all’agricoltura e ricettività

 

PESCARA – Più imprese in rosa della media nazionale, con una provincia da primato: L’Aquila. Ma dove anche i segni della crisi hanno inciso più profondamente che altrove sull’imprenditoria femminile, soprattutto a partire dal 2008. E’ la fotografia dell’universo imprenditoriale femminile abruzzese, presentata questa mattina a Pescara nel corso di un incontro promosso da Cna Impresa Donna Abruzzo: un incontro voluto non solo per presentare la neonata struttura, ma anche i suoi progetti (soprattutto in materia di credito e formazione) rivolti alle tante donne che quotidianamente lavorano all’interno di un’azienda.

Secondo i dati elaborati da Aldo Ronci, e relativi al 2015, le imprese femminili in Abruzzo rappresentano il 27% del totale, a fronte del 22% nazionale: una media di cinque punti più alta, che pone l’Abruzzo ai primi posti nella graduatoria per regioni. Un risultato lusinghiero, che sul piano provinciale si riflette e si amplifica ulteriormente con la straordinaria performance della provincia aquilana, davvero terra leader delle aziende “in rosa”, con le imprese femminili (11.939)

che guardano da vicino le 13.390 maschili. Un primato isolato, quello aquilano, che non si riflette in pari misura nelle altre province: 7.990 imprese femminili a Chieti (32.333 maschili); 6.575 a Teramo (24.107); 7.854 a Pescara (23.549). Quanto ai settori produttivi, la presenza più alta di donne che fanno impresa si registra in agricoltura (36%, ma a Chieti sale addirittura al 42%), seguita dalle attività ricettive (32%), dal commercio (27%) e dagli altri servizi (31%); mentre è più bassa nell’industria (22%) e nelle costruzioni (7%).

Se lo sguardo si poggia invece su fenomeni di più lunga durata (dal 2008 ad oggi), l’Abruzzo delle imprese femminili mostra invece segni più forte usura e fragilità rispetto al resto del panorama nazionale: in questo arco di tempo, dunque le aziende femminili hanno subito una flessione di 3.677 unità, di gran lunga superiore a quella delle imprese maschili che hanno segnato invece un decremento di 1.367 unità.

All’incontro, aperto dai saluti del presidente regionale della Cna Abruzzo, Italo Lupo, e moderato da Letizia Scastiglia (direttore della Cna di Chieti), hanno preso parte la presidente regionale del Comitato Impresa Donna della Cna Abruzzo, Luciana Ferrore («Abbiamo l’ambizione di voler dare una scossa all’economia della nostra regione» ha detto tra l’altro»), la presidente nazionale Paola Sansoni, che ha sottolineato «la vivacità della presenza imprenditoriale femminile in Abruzzo», e l’assessore regionale alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, che ha illustrato strumenti e risorse che la Regione mette in campo per favorire il lavoro delle imprenditrici. Spazio nella discussione anche alle proposte dedicate a credito (illustrate da Adriano Lunelli) e Formazione professionale (Lorenza Di Giulio). All’incontro hanno portato il proprio saluto le presidenti delle Commissione Pari Opportunità della Provincia e del Comune di Pescara, Leila Kechoud e Tiziana Di Giampietro.

 

20/4/2016

 

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