Teramo, 15 aprile 2016 – Sarà presentato giovedì 21 aprile 2016, alle ore 10.30, nell’Aula 6 della Facoltà di Scienze politiche, l’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (settembre 1943- maggio 1945) frutto di una ricerca promossa dall’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI) e dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), che ha coinvolto 60 istituti e 122 studiosi, fra i quali anche alcuni ricercatori dell’Università di Teramo.
La ricerca, finanziata dal “Fondo italo-tedesco per il futuro” ‒ con il quale il Governo della Repubblica Federale Tedesca sostiene iniziative tese a valorizzare la storia e la memoria dei rapporti fra i due Paesi nel corso del conflitto ‒ ha censito oltre 5.000 episodi di violenza nazifascista contro la popolazione italiana tra il 1943 e il 1945, di cui 359 in Abruzzo, regione che registra 903 morti.
L’Atlante delle stragi naziste sarà presentato nel corso del seminario Stragi e guerra ai civili in Abruzzo (1943-1944), organizzato dalla Facoltà di Scienze politiche in collaborazione con l’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea.
Dopo i saluti del rettore dell’Università di Teramo Luciano D’Amico e del preside della Facoltà di Scienze politiche Enrico Del Colle, i lavori saranno introdotti da Pasquale Iuso e coordinati da Maddalena Carli, entrambi docenti di Storia contemporanea dell’Ateneo di Teramo.
Interverranno Enzo Fimiani, del Comitato scientifico nazionale Atlante, che presenterà il progetto; Ilaria Del Biondo, dell’Università di Teramo, che illustrerà i risultati della ricerca in Abruzzo; Nicola Palombaro, del Coordinamento regionale Atlante, che terrà una relazione dal titolo Kommandobefehl. Caccia agli stranieri e massacri di civili; Alessia D’Innocenzo e Claudia Piermarini, del Gruppo regionale di ricerca Atlante, che interverranno rispettivamente su L’antifascismo teramano dall’Armistizio a Bosco Martese e Dalla formazione delle bande partigiane alla liberazione.