Venerdì 8 aprile a Teramo dibattito sulla figura del grande scrittore, con la partecipazione della figlia Annella Prisco Saggiomo
Il prossimo appuntamento della quinta stagione di FAI Salotto è dedicato alla letteratura. Venerdì 8 aprile, alle ore 18.00, nell’Auditorium dell’Archivio di Stato di Teramo (via Cesare Battisti 55) l’incontro culturale organizzato dalla Delegazione di Teramo del Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Teramo, ospiterà un dialogo sulla figura di Michele Prisco.
Ospite d’eccezione del dibattito sarà la figlia del grande scrittore e giornalista, Annella Prisco Saggiomo, che presenterà il suo romanzoAppuntamento in rosso (Ed. Guida, 2012). Insieme all’autrice del libro, interverranno il capo delegato del FAI Teramo, Franca Di Carlo Giannella, il direttore dell’Archivio di Stato di Teramo, Carmela Di Giovannantonio, il giornalista e critico letterario Simone Gambacorta, e la responsabile di FAI Salotto, Laura De Berardinis.
Michele Prisco (Torre Annunziata, 1920 – Napoli, 2003) è stato uno degli scrittori più rappresentativi della sua generazione. Dopo aver esordito con la raccolta di racconti La provincia addormentata (1949), ha pubblicato numerose altre opere di narrativa, che lo hanno consacrato come uno degli autori più significativi della scena letteraria italiana del secondo Novecento. Tra le sue opere, Fuochi a mare, (1957), Punto franco (1965), Gli eredi del vento (1951), Figli difficili (1954), La dama di piazza (1961, Premio Napoli), Una spirale di nebbia (1966, Premio Strega), I cieli della sera (1970), Gli ermellini neri (1975), Il colore del cristallo (1977), Le parole del silenzio (1981),Lo specchio cieco (1984), I giorni della conchiglia (1989), Terre basse (1992), Il pellicano di pietra (1996) e Gli altri (1999). Considerato un maestro di indagine psicologica, Prisco ha dato alla sua prosa una raffinata caratterizzazione stilistica, riconoscibile soprattutto nella tornitura sinuosa e avvolgente di un periodare che accompagna l’evolversi degli intrecci delle sue storie. Molto legato all’Abruzzo (fu anche presidente di giuria del Premio Teramo), nella sua Napoli fondò con gli amici Pomilio, Rea, Compagnone e Venè la rivista Le ragioni narrative. Estese il suo impegno intellettuale anche al giornalismo, dove portò avanti una intensa militanza soprattutto attraverso i canali della critica letteraria e della critica cinematografica.
Annella Prisco Saggiomo, docente di materie letterarie, operatrice culturale ed esperta nel settore della comunicazione e delle relazioni pubbliche. Ha curato per vari anni il Premio “Scrittura giovane” rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori e fa parte della giuria tecnica del Premio letterario Domenico Rea e del Premio In pagina. È vice-presidente del Centro Studi Michele Prisco, intitolato alla memoria del padre, che punta alla promozione di eventi culturali con la partecipazione di ospiti quali Folco Quilici, Dacia Maraini, Gianna Schelotto, Raffaele La Capria, Andrea Pinketts, Peppino di Capri, l’On. Roberto Maroni, Vittorio Sgarbi, Nando Dalla Chiesa, Marcello Veneziani, Paolo Conti, il critico letterario Walter Mauro, Paolo Mieli, Stefano Folli e vari altri. È autrice di alcuni racconti lunghi e testi di narrativa. Collabora con articoli a vari periodici e quotidiani: attualmente collabora con la redazione napoletana de La Repubblica.