Teramo, 19 aprile 2016 – I catasti formati dalle comunità abruzzesi dal XVI al XVIII secolo saranno al centro di un convegno e di una mostra organizzati dall’Università degli Studi di Teramo e dalla Soprintendenza Archivistica dell’Abruzzo e del Molise.
Si tratta di un’iniziativa che intende approfondire il tema dei catasti come fonti privilegiate per la storia del territorio regionale a tutti i livelli: istituzionale e amministrativo, storico-giuridico, economico, artistico, linguistico.
Il convegno, dal titolo Gli antichi catasti abruzzesi per la storia del territorio, si svolgerà giovedì 21 aprile 2016, a partire dalle ore 9.00, nella Sala delle lauree della Facoltà di Giurisprudenza e si aprirà con i saluti di Luciano D’Amico, rettore dell’Università di Teramo; Floriana Cursi, preside della Facoltà di Giurisprudenza; Paolo Marchetti, presidente del Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza; Gabriele Rossi, consigliere di amministrazione della Fondazione Banco di Napoli; Igino Addari, dell’ACTAINFO s.a.s.
I lavori saranno introdotti e presieduti da Ugo Petronio, dell’Università Sapienza di Roma. Interverranno Maria Teresa Spinozzi, della Soprintendenza Archivistica dell’Abruzzo e del Molise; Federico Roggero, Raffaella Morselli, Giovanni Agresti e Daniele Di Bartolomeo, dell’Università di Teramo; Francesca Macino, dell’Università Sapienza di Roma; Francesco Avolio, dell’Università di L’Aquila; Raffaele Ambrosini, del Trasporto Unico Abruzzo di Teramo; Sandro Galantini, dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche.
La mostra documentaria, che esporrà alcuni esemplari di catasti particolarmente rappresentativi, è stata curata dalla Soprintendenza Archivistica che sta portando avanti la digitalizzazione degli antichi catasti abruzzesi: un progetto che punta a mettere a disposizione degli studiosi una messe enorme di dati direttamente accessibili dal web e al quale collaborerà anche l’Università degli Studi di Teramo.
La mostra resterà aperta fino al 7 maggio dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00.