Ieri a Roma, presso la Casa del Cinema “Marcello Mastroianni” di Villa Borghese, si è riunita la Giuria della 21^ edizione del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica GIANNI DI VENANZO, per stabilire le terne da cui individuare poi i vincitori delle quattro categorie a cui assegnare l’Esposimetro d’Oro nella cerimonia che si terrà come sempre a Teramo nel prossimo autunno.
Alla riunione oltre ai componenti della Giuria, hanno preso parte in qualità di supervisori anche i rappresentanti di Teramo Nostra, vale a dire gli organizzatori della manifestazione: il presidente Piero Chiarini, il direttore artistico Sandro Melarangelo e il responsabile musicale Franco Di Donatantonio.
Nel corso dei lavori i componenti della giuria e gli organizzatori del Di Venanzo hanno deciso di istituire un Premio intitolandolo alla memoria di Marco Pannella, il leader politico teramano scomparso recentemente e sempre vicino alle iniziative di Teramo Nostra. Il 13 settembre del 2015 Pannella era stato ospite del Premio Di Venanzo partecipando al concerto dell’Alexian Group di Santino Spinelli, tenutosi all’interno del Teatro romano di Teramo. In quella occasione Pannella conferì alla memoria del magistrato Guido Di Nanna il “Premio integrazione e solidarietà Stefano Bandini” (le foto di Frederic Vienne si riferiscono a quella serata).
Questi i giurati presenti ieri alla Casa del Cinema: il Presidente di Giuria Stefano Masi, Franco Mariotti, Giuseppe Venditti, Evelina Santercole e Carlotta Bolognini. In collegamento in videoconferenza sono intervenuti anche Laura Delli Colli, Giorgio Treves e Rossella Izzo.
Ricordiamo che il Di Venanzo celebra ogni anno a Teramo gli autori della Fotografia cinematografica individuando tramite la giuria presieduta dal critico e saggista cinematografico Stefano Masi i vincitori di quattro categorie: Fotografia Straniera, Fotografia Italiana, Carriera e Memoria. A loro viene assegnato l’Esposimetro d’Oro. Ma vengono assegnati anche altri due riconoscimenti: Targa speciale fiction tv “Peppe Berardini” e Targa speciale della Giuria “Marco Onorato”.