Alle proposte artistiche, RipattoniArte 2016, affianca gli “Aperilibri”. Nello spazio lounge bar gestito dall’associazione Agorà, uno svarietto fresco e accogliente in uno degli angoli recuperati e ristrutturati di Palazzo Saliceti si alterneranno storie, autori ed editori. Un filo conduttore lega tre della quattro serate: storie connotate al femminile e scritte da donne.
Il primo appuntamento è previsto per lunedì 25 luglio: il tema è molto attuale, la chiave di lettura originale perché si tratta di autrici di genere fantasy e fantastico. A partire dalle ore 20 si parla di femminicidio con il libro “Rosa Sangue” insieme ai curatori Donato Altomare e Loredana Pietrafesa e ad una delle autrici, Annarita Petrino. Le storie raccontate sono diverse per contesto, ambientazione ed epoca, alcune prendono spunto da femminicidi realmente accaduti, altre attingono esclusivamente all’ immaginazione dell’autrice.
Martedì 26, sempre alle 20, un omaggio alla “gente” di Ripattoni. Rina Di Antonio, scrittrice teramana, si misura con il vernacolo e racconta la sua infanzia, tratteggia ricordi, disegna poeticamente i profili delle persone che le sono rimaste nel cuore quando, da bambina, con la sua famiglia, viveva nel borgo. “Vulèsse arjè”, questo il titolo del libro edito da Artemia. Insieme a Rina Di Antonio, ci saranno Marcello Sgattoni e Sandro Melarangelo.
Mercoledì 27 è la volta di Andreina Moretti e del suo “Nel cielo di Erode” Apollo edizioni. Andreina è una donna forte, schietta e il titolo lascia intuire che la vita non deve essere stata tenera con lei. Fin da piccola appuntava su carta inquietudini, e problemi, un fiume di parole che ha raccolto per anni. Poi qualcosa è cambiato; si è sposata, ha avuto sei figli, un altro duro lavoro, quello di madre. Ha lasciato la scrittura per riprenderla tre anni fa. “Nel cielo di Erode” è un lavoro complesso, una raccolta di poesie, racconti e favole. Con lei, alla presentazione del libro, ci saranno la scrittrice Lorena Marcelli, l’attrice Sara Iannetti accompagnata dal maestro Livio Libbi.
La scena cambia per l’ultimo Aperilibro in programma a RipattoniArte, venerdì 29 luglio sempre alle 20. Dopo un pomeriggio dedicato ai bambini (il laboratorio artistico e curato dall’associazione “I lunedì del Saliceti” inizia alle 17) la scelta è caduta sull’ultimo lavoro di Igor de Amicis e Paola Luciani, una coppia collaudata di scrittori che questa volta con “Giù nella miniera” raccontano ai più giovani la tragedia di Marcinelle: l’incidente nella miniera belga dove persero la vita centinaia di italiani diventa una chiave di lettura per spiegare l’epopea dei popoli migranti. Di grande attualità.
Teramo 22 luglio 2016