Negli anni scorsi è stato espletato un bando pubblico per la concessione di contributi a fondo perduto destinati a soggetti privati per lo smaltimento di piccoli quantitativi di amianto (manufatti ancora in opera), per € 169.784,33 su una somma totale disponibile di € 228.442,40 (iva inclusa). Si trattava di un bando i cui termini temporali, inizialmente, furono fissati in data 31.12.2010 dalla DGR 347/2010, prorogati all’8.04.2013 dalla DGR 892/2012 e successivamente all’1.07.2014 dalla DGR 228/2014.
In considerazione delle numerose e quotidiane richieste provenienti dal territorio regionale al Servizio Gestione dei Rifiuti per concessione dei contributi regionali destinati alla rimozione di piccoli quantitativi di manufatti in amianto, la Giunta Regionale ha approvato la delibera, proposta del Sottosegretario Regionale con delega ad Ambiente ed Ecologia Mario Mazzocca, che mira ad utilizzare le economie derivate dal precedente bando (pari € 62.461,69) riaprendo i termini per la presentazione delle domande da parte dei cittadini. Inoltre, al fine di snellire le procedure ed evitare moltiplicazioni di passaggi che influiscano sull’efficacia dell’iniziativa, sono state adottate opportune modifiche al bando stesso.
«E’ importante sottolineare – spiega Mazzocca – come l’attivazione dei bandi genererà una graduatoria di tipo aperto, nel senso che, nell’ambito della loro progressiva attuazione, si procederà ad uno scorrimento di detta graduatoria anche e soprattutto in funzione di ulteriori risorse attualmente in corso di reperimento e presuntivamente stimate in ulteriori 200.000 euro circa, che saranno all’uopo destinate e che consentiranno così di soddisfare un numero maggiore di richieste».
Saranno ammesse solo le domande inviate dai soggetti interessati a Regione Abruzzo – Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali – Servizio Gestione Rifiuti, secondo le modalità previste dal bando entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regione Abruzzo.
La Regione Abruzzo intende, quindi, perseguire politiche di tutela ambientale attraverso una puntuale attuazione delle normative nazionali e comunitarie per quanto riguarda la salvaguardia del territorio e la tutela della salute dei cittadini dai rischi derivanti dall’amianto come rifiuto e materiale in opera.