Garrufo di Sant’Omero. VIII ed. “Sorridi con gusto”, con il “nostro” Vladimiro Di Stefano in arte DISTE.
VIII ed. “Sorridi con gusto”
Garrufo di Sant’Omero, 2 agosto 2016
Il giornalista sportivo Darwin Pastorin e l’ex calciatore del Torino Rosario Rampanti saranno ospiti la sera del 2 agosto (ore 20:45) a Garrufo di Sant’Omero, in occasione della ottava rassegna nazionale di disegno umoristico “Sorridi con gusto”. La manifestazione, nata un’idea di Enrico Di Carlo, è organizzata dalla Pro Loco della cittadina teramana e ha il patrocinio del Comune di Sant’Omero. L’edizione di quest’anno è anche patrocinata dall’Università di Teramo e dalla FIGC Abruzzo.
Insieme a Pastorin e a Rampanti ci sarà il giornalista della Rai Umberto Braccili. I tre, pungolati da Luigi Mastrangelo, parleranno dell’etica dello sport, fermandosi cioè a riflettere sui valori e sulla correttezza che lo sport, e il calcio in particolare, devono esprimere sui terreni di gioco, e fuori.
Pastorin e Rampanti faranno anche da ‘padrini’ alla mostra umoristica “Il derby della Mole”, allestita nelle aule della Scuola elementare. A sfidarsi a colpi di matita saranno Vladimiro Di Stefano (Diste), recentemente autore di un libro sui capitani della Juventus, e Carlo Sterpone, matita storica della squadra granata.
La mostra rimarrà aperta tutte le sere (ore 20:00-24:00), fino all’8 agosto.
Sempre la sera del 2 si svolgerà la cerimonia di premiazione dell’XI concorso letterario “racconto breve” dedicato a Giammario Sgattoni, presentata da Sandro Galantini. Il premio nasce dalla volontà di ricordare l’intellettuale teramano, valorizzando nel contempo quell’Abruzzo del quale lo stesso Sgattoni si è sempre interessato nei suoi molteplici studi.
L’edizione di quest’anno, alla quale hanno partecipato 75 concorrenti provenienti da tutta Italia, è stata vinta dall’avezzanese Davide Maceroni, con il racconto “La leggenda di Fucino e Angizia”. Si è classificata seconda Stamura Favoino, nata a Crotone e residente in provincia di Roma, con il racconto “Il rito dei serpari”; terzo è il palermitano Antonio Giordano con il racconto “Ballarò”. A Maceroni va anche il “Premio Corfinio-Barattucci” quale migliore autore abruzzese.